Emergenza Covid, al via gli sgravi per le attività commerciali, imprenditoriali ed artigianali di Sciacca. Ecco cosa fare

SCIACCA. Ammontano a complessivi 1.7 milioni di euro gli sgravi sui tributi locali per le attività danneggiate economicamente dall’emergenza sanitaria Covid. Fondi che il Comune di Sciacca attinge dai finanziamenti del “Fondo perequativo” approvato dalla Regione (e tenuto conto anche degli aiuti dello Stato) e mette a terra per lenire le difficoltà tessuto produttivo danneggiato dai lockdown e dall’emergenza Covid.

Nel corso della conferenza stampa di poco fa, il sindaco Francesca Valenti e l’assessore ai Tributi Michele Bacchi hanno fatto il punto della situazione. Le voci tributarie che riguardano esercenti e artigiani sono essenzialmente quattro: Tari, Imu, Suolo pubblico e Imposta sulla pubblicità.

Confermato lo sconto compreso tra il 40% e 50% (a seconda del tipo di danno subito, ossia se “totale” o “parziale” sulla tassa sui rifiuti del 2020, e questo anche se c’è stato chi ha già pagato la prima rata. Novecentomila euro l’importo degli aiuti previsti in questo settore.

Ammonta a 657 mila euro, invece, il sostegno alle imprese a cui è richiesto il pagamento dell’IMU (tributo previsto per le attività produttive all’interno di immobili di proprietà); cinquantamila euro saranno destinati allo sgravio di chi ha bisogno di utilizzare suolo pubblico, mentre sull’imposta per la pubblicità il sostegno ammonta a 72 mila euro. Su queste ultime due voci (Cosap e Pubblicità) lo Stato ha già fornito direttamente uno sgravio, concedendo ai comuni gli strumenti per coprire la restante parte degli importi dovuti.

Entro la prossima settimana sul sito del Comune sarà pubblicata tutta la modulistica necessaria per richiedere questi aiuti.

“Abbiamo voluto fare chiarezza perché non è vero che il comune non ha fatto niente per le attività commerciali”, hanno precisato sia il sindaco Francesca Valenti, sia l’assessore ai Tributi Michele Bacchi. Una risposta, alle recenti prese di posizione delle associazioni che raggruppano gli esercenti contenenti forti disappunti sul presunto disinteresse del comune nei confronti della loro categoria.

TARI – Le agevolazioni sono previste per le utenze non domestiche, per attività produttive in genere, nelle seguenti misure: 50 per cento alle attività che sono state costrette a chiudere, 40 per cento per chi ha subito limitazioni a causa della pandemia.

IMU – Le agevolazioni sono previste per i proprietari di immobili di categoria catastale C/1 (negozi), C/3 (laboratori artigianali), D (immobili strumentali) e A/10 (studi professionali). Il beneficio sarà concesso a condizione che il proprietario dell’immobile coincida con il soggetto esercente l’attività e che la stessa attività abbia subito chiusure o limitazioni a causa della pandemia.

COSAP – Previste riduzioni del canone nella misura di 8/12, sempre a condizione che l’attività abbia subito chiusure o limitazioni a causa del virus.

IMPOSTA PUBBLICITÀ – Previste riduzioni nella misura di 10/12, sempre a condizione che l’attività abbia subito chiusure o limitazioni a causa del virus.

L’ottenimento delle agevolazioni è subordinato alla presentazione di istanza al Comune di Sciacca su apposita modulistica che a breve sarà pubblicata sul sito internet www.comunedisciacca.it