Sciacca al Centro: “Il sindaco si assuma le responsabilità sui progetti respinti”

SCIACCA. “Non è piacevole, da cittadini, commentare la bocciatura da parte della Regione Siciliana di 3 progetti presentati dal Comune di Sciacca che avrebbero portato finanziamenti per complessivi 8.000.000 di euro”. Sulla vicenda, interviene l’associazione politica Sciacca al Centro con una nota della coordinatrice, Domenica Sala.

Sciacca al Centro ammette che “disorientano le motivazioni che pare abbiano indotto gli uffici regionali esaminatori a considerare non ricevibili i progetti. E’ veramente incredibile vederseli bocciare perché sprovvisti dei necessari supporti informatici”.

La motivazione del mancato supporto informatico ha aperto una caccia alle responsabilità. Per Sciacca al Centro, invece, prioritario “che l’Amministrazione si assumesse le proprie e cioè quelle più squisitamente politiche, legate alle sue scelte ed alla mancata creazione di una vera e propria squadra e di un progetto di governo. Non può essere altrimenti”.

Sono passati tre anni e mezzo di amministrazione Valenti “e siamo ancora qui a commentarne l’ennesimo scivolone. I fatti sono fatti, ed è su di essi che si deve misurare l’operato di una amministrazione”. Ed è per questo che Sciacca al Centro chiede al Sindaco “se in questi tre anni e mezzo è veramente convinta di avere, in qualche modo, fatto intravedere alla città quel presunto cambiamento che aveva sbandierato in campagna elettorale, demonizzando chi aveva amministrato in precedenza, con l’ormai famoso slogan “Mai più cinque anni così”.

Per Sciacca al Centro, “i fatti dimostrano altro”. In buona sostanza, l’Associazione politica rimarca che se “se la città è in piena emergenza in tutti i settori e continua a fare grandi passi indietro è perché esistono dei responsabili”.

Responsabilità che hanno radici politiche poiché “in perfetta antitesi con la legge elettorale, la Giunta valenti è cambiata totalmente oltre due anni fa e successivamente siamo stati costretti ad assistere a numerosi altri valzer di assessori. Il risultato è una ex maggioranza che non esiste più da tempo e nessuna prospettiva di reale sviluppo, con le categorie sociali ed i comparti produttivi lasciati al proprio destino, quando invece il gravissimo momento di crisi meriterebbe ben altra attenzione”.

Per Sciacca al Centro, emergono elementi gravissimi: “Il comune è ufficialmente un ente strutturalmente deficitario e già questo solo meriterebbe il giusto approfondimento. Ma poi randagismo, via Eleonora d’Aragona chiusa, My Ethanol, Teatro Samonà, programmazione della tassa di soggiorno, la nuova regolamentazione dei parcheggi a pagamento che non sta funzionando, lo stato della progettualità per il ponte Cansalamone, sono tutte questioni aperte sui quali riteniamo gravemente responsabili il Sindaco e la Giunta ed in genere l’intera coalizione che vinse le elezioni nel 2017”.

Sciacca al Centro, conclude sulle Terme. “La vertenza Terme, su cui l’attuale compagine di governo e le forze politiche di riferimento, vere responsabili del disastro, giocarono un vergognoso gioco al massacro nei confronti della precedente amministrazione. Su questi temi bisogna discutere perché si riconoscano le vere responsabilità. Ma siamo certi che ancora una volta ci sentiremo dire: le responsabilità sono di altri. Ormai è una litania che dura da quasi 4 anni”.