Scuole nell’era Covid. Per la Cisl più sinergia tra dirigenti scolastici e parti sociali
Tra pandemia e crisi economica la scuola è un’emergenza fra le grandi emergenze. Ust e Cisl Scuola Agrigento, Caltanissetta, Enna si sono confrontate sul tema affrontando i più spinosi nodi dell’attualità: ritorno alla didattica in presenza, dispersione scolastica, povertà educativa, collegamento tra mondo dell’istruzione e mondo del lavoro.
«Siamo in una caotica situazione, che ha generato un sistema differenziato a livello d’istruzione nazionale – interviene il Segretario generale di Cisl Scuola, Massimiliano Montalbano -. Nonostante il lavoro dei prefetti, che nei nostri territori hanno programmato il rientro a scuola in sicurezza, ci siamo dovuti confrontare con una nuova zona rossa. E’ mancato – prosegue Montalbano – un articolato ed efficace programma che coinvolgesse le organizzazioni sindacali della scuola, in particolare in alcune province».
Il confronto interno, avviato dalla Cisl di Agrigento, Caltanissetta, Enna, ha certificato precarietà e difficoltà nelle quali si dibatte il settore dell’istruzione che nelle aree del centro Sicilia registra un’alta percentuale di abbandono e dispersione scolastica nonché crescenti forme di diseguaglianza e disparità negli esiti formativi.
«Il recente rapporto Svimez 2020 è impietoso – prosegue Montalbano -, guardando alle nuove generazioni il quadro è da brivido. Sono tanti i giovani tra 15 e 29 anni, definiti Neet, che non hanno un lavoro e non frequentano scuole o corsi formativi. Nel territorio di Agrigento, Caltanissetta, Enna il dato Neet è di circa il 16% con comuni abbondantemente sopra media. Le rilevazioni ci dicono che dalle nostre parti mediamente 1 studente su 4 abbandona la scuola e quasi la metà di questi rimane inattivo, non cerca lavoro e non prova a formarsi per trovarlo. E’ come precludersi un futuro professionale del quale si stenta ad avere coscienza».
Per contribuire ad alleviare questo disarmante contesto «siamo fortemente convinti – interviene il Segretario generale Cisl Ag, Cl, En, Emanuele Gallo – che serva l’avvio di una fase di orientamento all’interno delle scuole per offrire una prospettiva adeguata agli studenti, anche in termini di formazione post percorso scolastico per vivere e rendere la scuola un’esperienza avvincente e adeguata. Ciò che nelle nostre realtà manca è un serio collegamento tra il mondo della scuola e dell’Università che può contare sulla presenza di 2 consorzi universitari, Agrigento e Caltanissetta e dell’Università Kore di Enna».
La Cisl auspica una maggiore sinergia tra Dirigenti scolastici e parti sociali per condividere, oltre al tema dell’istruzione, anche le dinamiche dello sviluppo del territorio. Sarebbe interessante, ad esempio, creare un ponte di collegamento tra il mondo della scuola e le associazioni datoriali per dare opportunità alle nuove generazioni di lavorare e continuare a vivere nelle proprie città di origine.
La Cisl è consapevole della durezza dei tempi ma non rinuncia a considerare l’istruzione un alleato fondamentale del futuro. «Reclamiamo maggiore attenzione – conclude Emanuele Gallo -, sollecitando l’avvio di una massiccia campagna vaccinale di tutto il personale docente e non docente. Non è accettabile perdere altro tempo perché l’età media degli operatori della scuola è di 55 anni. Questo dato è un’ulteriore fattore di rischio che va ben compreso e attenuato».