Giunta regionale senza donne, petizione della Cgil

#PiuDonnePerLaSicilia. È questa la petizione, lanciata dalla Cgil Sicilia,  diretta al Presidente della Repubblica e alla Ministra per le pari opportunità a seguito della scelta del presidente della regione Sicilia, Nello Musumeci, di approvare una  giunta tutta al maschile.

Infatti, la recente sostituzione di due assessori ha avuto come effetto l’uscita dell’unica donna presente all’interno della giunta regionale.

Scelta, questa,  che concede alla Sicilia il triste primato di essere l’unica regione italiana priva di rappresentanza femminile. Ponendo, di conseguenza,  la regione  all’ultimo posto del Paese per democrazia paritaria.

Tale decisione, inoltre,  si pone in netta violazione dei principi costituzionali sulla parità di genere, oltre che in assoluto contrasto con  le norme sul funzionamento del Governo regionale e dell’Assemblea regionale, che meno di un anno fa ha approvato una disposizione, a partire dalla prossima legislatura,  a garanzia della presenza minima di un terzo di donne in giunta.

A lanciare per prima l’allarme, Mimma Argurio,  segretaria regionale della Cgil isolana,  nei confronti della quale non sono mancate le reazioni da parte della maggioranza dell’assemblea siciliana.

In particolare, il deputato leghista Figuccia  è riuscito a pronunciare frasi maschiliste ed ingiuriose che non meritano di essere ripetute.

Per la Cgil, però, non è importante rispondere alle ingiurie, è importante evidenziare  che la democrazia è povera se le donne non sono presenti, e, soprattutto operare a garanzia della stessa.

A rilanciare l iniziativa  della petizione, adesso è la Cgil di Agrigento, congiuntamente al coordinamento donne provinciale, Che con Alfonso Buscemi e Caterina Sparacino si unisce a gran voce a questo grido di allarme contro i diritti sulle pari opportunità e di conseguenza alla democrazia, invitando quanti più possibile a firmare la petizione attraverso il seguente link : http://chng.it/gjGyH7hCNb