Via Lido, il Comitato chiede incontro al sindaco elencando i pericoli della zona (fotogallery)

SCIACCA. Il costituendo Comitato di via Lido e Isola Ferdinandea marcia a velocità sostenuta per chiedere un intervento all’Amministrazione comunale mirato alla risoluzione delle varie problematiche che funestano la zona. Alcune delle quali, in verità, di competenza della Gestione commissariale di Girgenti Acque, trattandosi di rete idrica e fognaria.

Ieri, il Comitato, il cui portavoce in attesa della elezione dei componenti direttivi è l’ingegnere Mario Di Giovanna, ha protocollato, ieri, la lettera di richiesta di un incontro con il sindaco.

Tra i tempi più gravi da affrontare c’è la questione delle esplosioni del collettore fognario della Perriera i cui liquami si riversano nella sottostante via Lido.  Eventi, questi che si verificano ad ogni evento piovoso e che si protraggono da circa 10 anni con un aggravamento negli ultimi periodi. Ad ogni pioggia, sulla via Lido, ma anche sulla via Isola Ferdinandea, si riversa una enorme quantità di acqua, fango, pietre e liquami, con le gravi conseguenze anche di carattere sanitario che il perdurare di tale situazione può avere.

Tra l”altro, a distanza di 15 giorni dall’ultimo evento restano ancora ammassati i liquami fognari misti a fango. Con la lettera presentata, il Comitato chiede che l’Amministrazione            provveda a fare rimuovere i liquami dalla via Lido e che contestualmente faccia eseguire un lavaggio straordinario di sedime stradale e dei muri di cinta imbrattati dai liquami. Inoltre, si chiede la rimozione e pulizia del fango e liquami da tombini di raccolta delle acqueuna ricognizione e verifica di stabilità del pendio della Perriera reso potenzialmente instabile dalle esplosioni fognarie e dalle approssimative passate e parziali riparazioni; metta a nostra conoscenza quali azioni, progetti e tempistiche sono previste per la risoluzione del problema.

Il Comitato, nella lettera, evidenzia il gravissimo stato in cui versa l’arteria stradale della via Lido, i concreti rischi sanitari connessi al perdurare del fango misto a liquami sulla strada e sui muri di cinta delle abitazioni, il concreto pericolo dovuto alle colate di acqua a fango che con tumultuso vigore invadono la via travolgendo cose e persone, i potenziali fenomeni di instabilità del pendio che rischiano di innescarsi a causa del dilavamento del pendio.