“Accelerare l’apertura della struttura Covid di Ribera”. Cittadinanzattiva sollecita Zappia
RIBERA. Cittadinanzattiva provinciale, presieduta dall’agrigentino Pippo Spataro, due mesi fa il movimento ha incontrato i vertici dell’ASP di Agrigento, per fare il punto sulla situazione sanitaria alla luce della pandemia, ed aveva ricevuto assicurazioni che molte cose erano state fatte e molte altre erano da completare per potere portare a regime il sistema sanità in provincia di Agrigento e che comunque a giorni sarebbe stato aperto anche l’ospedale di Ribera, come presidio Covid”.
“Sono trascorsi due mesi da quell’incontro – dice oggi Pippo Spataro – ma non si intravede minimamente l’apertura di questo nosocomio. Apertura ritenuta strategica e importante per l’intero territorio, per evitare promiscuità e relativi contagi tra vari ammalati”.
L’associazione dei consumatori ricorda che in provincia sono aumentati i contagi e ci sono pericolosi assembramenti con bar e ristoranti stracolmi e con la previsione che durante le feste qualcuno non osserverà determinate regole .
“Ricordo ai vertici dell’Asp di Agrigento – dice ancora Spataro – che l’ospedale Covid di Ribera doveva essere completato e consegnato al personale sanitario nel mese di ottobre, siamo già arrivati a fine anno e ancora non si intravede tale consegna”.
Per Cittadinanzattiva il ritardo viene giudicato come un atto di “sottovalutazione di grande leggerezza e di disorganizzazione, che potrebbe costare le vita a qualcuno e creare situazioni di grave rischio”.
Spataro esorta il commissario Zappia a fare il proprio dovere molto in fretta, ed a consegnare nel più breve tempo possibile l’ospedale di Ribera, alla sua funzionalità per cui e stato destinato, per il bene di tutta la nostra provincia.