Covid, in discussione deroghe spostamenti tra Comune

Deroghe possibili solo per gli spostamenti tra i piccoli comuni sotto i 5 mila abitanti e distanti pochi chilometri l’uno dall’altro, nessuna possibilità di “aprire” alla mobilità all’interno della provincia o tra una città e l’altra.

Il governo ribadisce la necessità di mantenere la linea del rigore in vista di Natale e Capodanno, ma non c’è chiarezza su come introdurre queste deroghe: mercoledì al Senato si discute una mozione del centro destra che punta a cancellare i divieti ed è evidente che il governo non può arrivare a quella data senza una sua proposta se vuole evitare l’incidente parlamentare, visto anche lo scontro aperto degli ultimi giorni sul Recovery e le divisioni tra i rigoristi e coloro che invece chiedono maggiori aperture.

L’ultima opzione messa sul tavolo è quella di presentare proprio al Senato una mozione di maggioranza che impegni il governo a cambiare il decreto, inserendo la possibilità di spostarsi tra i comuni sotto i 5 mila abitanti e con un limite di 20 chilometri, che potrebbe essere votata anche da parte delle opposizioni.

«La mia linea è, e resta, quella della prudenza e ribadisco con forza – sottolinea al forum ANSA il Ministro Speranza – la necessità di non vanificare i sacrifici fatti». Gli scienziati d’altronde non lasciano molto spazio alle interpretazioni. I numeri, spiega il presidente dell’Istituto superiore di sanità Silvio Brusaferro, «non ci permettono di passare dalla fase di mitigazione a quella di contenimento». E dunque – fermo restando che alcune misure verranno allentate fin da domani in alcune regioni, che subiranno un passaggio di zona – c’è solo un comportamento da tenere a Natale e Capodanno, dice il direttore della Prevenzione del ministero Gianni Rezza: «Essere molto attenti» e «metterci in testa di avere comportamenti adeguati per tutto questo periodo», a partire dall’indossare la mascherina pure dentro casa. Altrimenti il 2021 non inizierà con il ritorno a scuola dei ragazzi ma con la terza ondata.