Solidarietà della marina saccense per i pescatori di Mazara prigionieri in Libia
SCIACCA. È partita dall’imprenditore saccense Pippo Termine l’iniziativa simbolica di ieri mattina alla Marina di Sciacca. Un’inziativa che testimonia la solidarietà anche da parte del nostro territorio nei confronti dei 18 pescatori di Mazara del Vallo.
Da tre lunghi mesi sono prigionieri in Libia. Erano a bordo dei pescherecci Medinea e Antartide quando sono stati sequestrati in mare aperto e trainati nel porto di Bengasi. Marinai mazaresi che sono finiti al centro di una contesa di potere tutta intestina alla Libia.
Una vicenda che ha gettato nella disperazione sia i prigionieri che i familiari di questi lavoratori e gli armatori dei natanti. I pescherecci si trovavano acque internazionali, insieme ad altri natanti mazaresi, a caccia di gambero rosso, ben oltre le 12 miglia dalle acque territoriali libiche. All’iniziativa di ieri promossa da Pippo Termine (che oggi tiene a ringraziare gli esercizi commerciali della Marina che lo hanno assistito) non c’è stata la partecipazione che si attendeva. Ma l’iniziativa potrebbe avere un seguito.