Favara, da sei giorni niente raccolta rifiuti. Cgil: “Il sindaco paghi i quattro mesi alle aziende”

FAVARA. La situazione a Favara è di emergenza. Oltrequella del Covid, c’è anche quella dei rifiuti. In città non si fa la raccolta da sei giorni. “Un sindaco può non pagare per quasi quattro mesi le aziende che espletano il servizio di raccolta dei rifiuti?”, è il punto di domanda della Cgil.

Non pagando le aziende capita che si innesca  il ritardo “di non pagare da quasi tre mesi gli stipendi ai lavoratori utilizzati nel servizio”. Chi ha responsabilità “può restare impunito?”, si chiede la Cgil che imputa all’Amministrazione comunale “di fare fallire le imprese e con tutte le conseguenze del caso” e ha “creato gravi problemi non solo economici ai lavoratori e a tutte le loro famiglie”.

La Cgil racconta che un lavoratore  mentre era in piazza a partecipare al presidio permanente davanti il municipio con i suoi colleghi, alla notizia da parte della moglie  che l’Enel, di fatto, toglieva l’energia elettrica nella propria abitazione per morosità si è sentito male ed è stato trasportato in ospedale.  E ancora,  lavoratori che firmano cambiali per le necessità primarie quali fare la spesa. Da non sottovalutare che quasi tutti questi lavoratori hanno già ceduto un quinto del proprio stipendio a banche o agenzie che prestano denaro, quindi, non va sotto valutato il fatto che qualcuno potrebbe domandare un prestito a chi non sarebbe legittimato a farlo.

Oggi, sono sei giorni che il servizio della raccolta dei rifiuti è fermo. “Ma un Sindaco po’ assistere inerme a tutto questo? Non si sente a disagio per non essere in grado di dare una prospettiva alla soluzione del problema? Tra poche settimane è Natale, se di fatto, sarà triste per tutti a causa della pandemia in corso, per questi lavoratori sarà molto più triste e preoccupante perché chiude la cassa comunale e quindi il rischio  è che avranno sei mesi di stipendi arretrati. Ci chiediamo e chiediamo a chi ha competenza è normale tutto questo? Il Sindaco può assistere a tutto ciò ribadendo che i lavoratori non sono propri dipendenti e non deve essere il comune a pagarli? Può ancora limitarsi a tentare di scaricare le proprie responsabilità ad altri? Su questo noi non abbiamo dubbi. Non può”.