Coronavirus, proiezione shock: “Fra un mese in Sicilia 3.300 ricoveri e 470 intubati”

“Non c’è tempo da perdere”. Lo conferma la proiezione-shock di Giuseppe Natoli, statistico e data manager dell’unità di Medicina interna dell’ospedale Civico di Palermo.

“Fra un mese esatto, l’8 dicembre, in Sicilia il numero di ospedalizzati Covid sfiorerà quota 3.300 e i ricoverati in terapia intensiva saranno nell’ordine dei 470. A fine novembre quasi 2.500 pazienti ricoverati con sintomi, con 370 intubati in rianimazione”. Numeri da brivido, borderline persino rispetto al più ottimistico piano attuale della Regione.

«La curva continua ad avere un andamento esponenziale – spiega Natoli – senza alcun accenno di rallentamento: in questo momento il fantomatico plateau non è visibile». Previsioni da paura elaborate, però, da un professionista serio e molto stimato, che pubblica i suoi report sul portale Sanitainsicilia. La precedente proiezione pubblica di Natoli benché accolta dallo scetticismo di politici ed epidemiologi, s’è rivelata corretta.

La previsione di Natoli per il prossimo mese è tarata «al netto delle ultime misure di contenimento e di quelle che verranno eventualmente introdotte». Insomma, non tiene conto né della stretta in vigore da sabato, né di un ipotetico lockdown-bis nazionale.

«Pur non essendoci una serie storica assimilabile a chiusure parziali – spiega il data manager del Civico – anche gli effetti di una chiusura totale non cominciano a vedersi prima di 20-30 giorni. Figuriamoci quelli di misure parzialmente restrittive».