Regioni stanno valutando drastica riduzione della mobilità

Nello Musumeci, presidente della Regione Sicilia, durante la conferenza stampa con Attilio Fontana (non in foto), presidente della Regione Lombardia, al termine della firma del protocollo d'intesa sulla Sanità, Palermo, 22 ottobre 2018. ANSA / IGOR PETYX

Il presidente della Regione Nello Musumeci ha appena finito di partecipare alla riunione delle Regioni italiane con il Governo, i Comuni e le Province.
“C’è una condivisione di fondo tra tutti i livelli amministrativi dello Stato – commenta il governatore – la drammatica situazione che in tutta Europa sta condizionando la vita di milioni di persone. La nostra posizione è uniforme a quella di tutte le Regioni italiane. Due le priorità che poniamo: la riduzione della mobilità e l’adozione di piani terapeutici/farmacologici per l’assistenza al domicilio, limitando così la pressione sugli ospedali. Proseguirà domani il confronto, sul testo del nuovo Dpcm che, speriamo, stavolta sia davvero condiviso. Vedo un crescente allarme sociale e di questo dobbiamo essere tutti consapevoli. Scelte forti ma non chiare diventano per i cittadini difficili da accettare. Non ci possiamo permettere errori”.
La considerazione che più cresce la mobilità delle persone e più crescono le probabilità di contagio, è stata condivisa da tutti e per questo motivo le Regioni stanno valutando insieme al governo centrale la possibilità di ridurre ogni occasione di movimento non proprio necessario.
“Altra priorità – aggiunge Musumeci – resta la riduzione della pressione sui Pronto Soccorso ospedalieri dei positivi o di quelli che temono di esserlo. Serve quindi più collaborazione da parte della medicina di base affinché si intervenga nel domicilio di chi ne ha necessità”.