I firmatari della mozione di sfiducia chiedono convocazione urgente del Consiglio comunale

SCIACCA. I Consiglieri comunali Calogero Bono, Giuseppe Milioti, Pasquale Bentivegna, Gaetano Cognata, Salvatore Monte, Silvio Caracappa, Lorenzo Maglienti, Carmela Santangelo, Cinzia Deliberto e Paolo Mandracchia, sottoscrittori della mozione di sfiducia presentata ieri, chiedono al presidente del Consiglio comunale Pasquale Montalbano l’urgente convocazione del Consiglio comunale al fine di trattare la mozione di sfiducia al Sindaco di Sciacca.

La richiesta invoca l’art. 53 del regolamento per l’organizzazione ed il funzionamento del Consiglio Comunale,  l’art. 52 D.LGS N. 267/00, l’art. 10 della legge regionale della Regione Siciliana n. 35 del 15/09/1997 così come sostituito dall’art. 2 comma i della L. R. n. 25/2000 e modificato dall’art. 7 della legge elettorale n. 6 del 05/04/2011 pubblicata nella G.U.R.S. n. 16 del 11/04/2011 (come esplicitata nella circolare assessoriale n. 6 del 12 marzo 2012 Assessorato delle Autonomie Locali e della Funzione Pubblica, Dipartimento delle Autonomie Locali), come ulteriormente modificata dall’art.4 della L.R. n. 38 del 02.09.2016, nonché ai sensi dello Statuto Comunale.

I firmatari della mozione di sfiducia chiedono anche “una celere convocazione di una conferenza dei capigruppo al fine di calendarizzare la prossima seduta del consiglio comunale”. Invocano, anche, di “poter trattare srenamente la mozione di sfiducia presentata e che venga data la possibilità a tutti i consiglieri comunali, ancora in carica e nel pieno delle rispettive funzioni, di valutare positivamente o negativamente l’importante atto depositato in Presidenza”.

Ed è per tale motivo che chiedono al Presidente del Consiglio “di essere super partes e di far fronte alle opportune richieste dei consiglieri comunali”.