“Io compro siciliano”, da fenomeno social a partner della Regione

La Regione Siciliana stringe un accordo con “Io compro siciliano”, marketplace di prodotti siciliani di qualità, per valorizzare nel mondo l’agroalimentare della nostra Isola.

L’accordo, suggellato oggi con la firma di un protocollo d’intesa tra l’assessorato all’Agricoltura e il concept diventato famoso durante il lockdown, punta ad una promozione condivisa del marchio Qs (Qualità sicura garantita). Da un lato la forza comunicativa di “Io compro siciliano” – con i suoi 260mila followers su Facebook, l’adesione di 3mila imprese e un e-commerce ben avviato – dall’altro azioni di co-marketing e manifestazioni di livello nazionale ed internazionale patrocinate dalla Regione.

“Fin dall’insediamento del nostro governo abbiamo impresso una forte accelerazione affinché, attraverso l’approvazione dei disciplinari di produzione, la stesura dei piani di controllo e l’individuazione degli enti certificatori, si giungesse all’utilizzo, da parte delle aziende siciliane, del marchio Qs, garantito dalla Regione” ha detto l’assessore regionale all’Agricoltura Edy Bandiera al termine dell’evento, dirottato a Palazzo d’Orleans per un caso di Covid-19 registrato presso l’archivio di Palazzo Comitini (sede dell’ex Provincia di Palermo, ora Città metropolitana).