Opposizione batte maggioranza 11 a 10. Respinta la sussistenza dell’urgenza per l’approvazione della consortile
SCIACCA. I brandelli della maggioranza non riesce a garantire il numero per far approvare il primo punto all’ordine del giorno della seduta comunale di stasera: “Esame della sussistenza degli estremi della necessità e urgenza della convocazione del Consiglio comunale”. Una seduta che avrebbe dovuto approvare lo schema dello statuto dell’azienda consortile speciale per la gestione del servizio idrico integrato in provincia di Agrigento. Una proposta che volteggia nell’aula consiliare dal 3 agosto scorso.
Il termine utile entro cui approvare lo schema, da parte del Consiglio comunale, è il 14 ottobre, cioè dopo domani. Messo a votazione il punto, erano presenti 21 consiglieri comunali. Il centrodestra e l’indipendente Deliberto si sono astenuti. I voti favorevoli sono stati 10, gli astenuti 11, la proposta è stata respinta e la seduta sciolta e da convocare a data da destinarsi essendo stato, appunto, respinta “l’urgenza della convocazione consiliare”
Una seduta che dimostra come sia diventato impossibile per la (ex) maggioranza gestire i lavori consiliari. Adesso, sarà compito del commissario della Regione provvedere all’approvazione dello schema. Un colpo non gradevole per il sindaco Francesca Valenti che è anche presidente dell’Ati di Agrigento. Ancora in provincia di Agrigento sono molti i Comuni popolosi che devono approvare lo schema della “consortile”.
Filippo Cardinale