Allarme Covid a Sciacca, è il momento di andare oltre gli appelli al senso di responsabilità
SCIACCA. Parliamo da mesi di senso di responsabilità. Dopo il lockdown ci siamo affidati alla responsabilità dei singoli per arginare il virus che non era affatto sconfitto, ma oggi ci accorgiamo purtroppo che non basta. I numeri ci indicano che il livello dei contagi si sta alzando pericolosamente e questa volta coinvolge in modo più evidente le regioni del sud e la Sicilia.
I fatti dimostrano che il senso di responsabilità conta molto poco se non viene accompagnato da misure pubbliche serie, mirate ed efficaci. In questo contesto la città di Sciacca è tra quelle con maggior numero di contagi. Percentuale altissima in ambito regionale. Ci sono 44 persone positive, 200 persone in isolamento, i tamponi potrebbero aumentare questo dato. La preoccupazione tra gli addetti ai lavori è seria, ma sembra che questo allarme non viene recepito da gran parte della città.
C’è stato un evidente rilassamento delle misure, in particolare per eventi e iniziative in luoghi pubblici e privati. Ma ci siamo rilassati anche nei comportamenti individuali, ai momenti di aggregazione estemporanei. Il rischio di un rapido peggioramento epidemico è reale e bisogna purtroppo ricordare che le strutture sanitarie attualmente presenti nel territorio ancora oggi, come nello scorso marzo, non sono clamorosamente ancora pronte ad affrontare l’emergenza.
E’ fondamentale mantenere una elevata consapevolezza della popolazione generale circa il peggioramento della situazione epidemiologica e sull’importanza di continuare a rispettare in modo rigoroso tutte le misure necessarie a ridurre il rischio di trasmissione. Ma se fino ad oggi queste raccomandazioni e l’appello al senso di responsabilità non sono bastate, occorre fare di più.
Le autorità istituzionali cittadine, a tutti i livelli, oltre a litigare dovrebbero adesso confrontarsi su quanto sta accadendo. Sarebbe auspicabile che il sindaco convochi le parti politiche e tutti insieme si affronti la situazione e si assumano decisioni condivise per arginare una situazione che rischia di diventare molto pericolosa. L’appello al senso di responsabilità non basta più…