Il tour elettorale in Sicilia del Ministro Boccia ha fatto tappa a Sciacca

SCIACCA. “Dobbiamo tendere a modificare lo Statuto dell’autonomia Siciliana, per dire l’articolo 31 (quello che prevede che il presidente della Regione sovrintenda all’azione della Polizia di Stato per mantenere l’ordine pubblico) andrebbe abolito”.

Lo ha detto ieri sera a Sciacca Francesco Boccia, ministro degli Affari regionali, intervenuto ad una manifestazione del Partito Democratico che si è svolta alla Badia Grande a sostegno dei candidati Dem alle amministrative di domenica prossima. Accompagnato dal segretario regionale Anthony Barbagallo e introdotto dal legale saccense Filippo Marciante, che lui ha voluto componente della Commissione Paritetica Regionale, Boccia ha dialogato con i sindaci di Marsala, Alberto Di Girolamo, quello di Carini, Giovi Monteleone, ed i candidati alle prossime amministrative nei Comuni della provincia di Agrigento.

Boccia ha anche evidenziato come sia massimo l’impegno dell’esecutivo nei confronti degli investimenti per opere pubbliche in Sicilia, e a proposito del Referendum di domenica scorsa, che ha confermato il taglio dei parlamentari, ha detto che “la rappresentanza non verrà meno, ma che ogni deputato rappresenterà soltanto una fetta un po’ più vasta di territorio”. “L’Italia – ha infine dichiarato Boccia – ha dimostrato di essere il paese che, nel mondo, ha fronteggiato meglio la pandemia del Covid-19. E il governo è presente in Sicilia per sostenere la sanità siciliana, come dimostrano i tantissimi ventilatori polmonari che abbiamo inviato qui”.

In un mondo aperto ed al tempo della società digitale – ha aggiunto Boccia – la Sicilia è un vero e proprio museo di architettura della natura che chiede solo di ridurre le diseguaglianze. E noi abbiamo il dovere di assicurarglielo”.