Rifiuti, la tassa come promozione: “Aumenta oggi, inizi a pagare dal 2021”

SCIACCA. Quando riponiamo nei nostri mastelli domestici i rifiuti casalinghi che produciamo, dobbiamo avere tanta attenzione e soprattutto compiere un momento di riflessione per un miracolo che ci concretizzerà nei tempi successivi. Avremo la possibilità di constatare il postulato di Lavoisier, nulla si creanulla si distrugge, tutto si trasforma. Il rifiuto domestico che riponiamo nel mastello si trasforma in bolletta, dal simpatico nome Tari. Bolletta che arriva a casa e che si può leggere comodamente seduti sulla poltrona. Salvo, poi, incazzarsi per l’importo esoso. Ciò che gettiamo nei mastelli, dunque, si trasforma in tassa e ritorna a casa nostra.

Da anni i saccensi attendono una diminuzione del costo della spazzatura, da anni i saccensi ricevono bollette sempre più esose. Stasera, in Consiglio comunale si discute una proposta di delibera sul costo del servizio di raccolta di rifiuti per l’anno 2020.  Qui c’è un trucco che la politica maneggia come il più sofisticato prestigiatore. Nel 2020, il costo della raccolta e dello smaltimento è aumentato di  1.933.762 euro rispetto al 2019 (il cui costo ammontava a 6.708.933).

La differenza corposa, che batte anche il record della storia degli aumenti della tassa dei rifiuti nella nostra città, è oggetto di alchimia politica per non “traumatizzare” eccessivamente il saccense, considerate le sue già tartassate condizioni.

Una lettera di indirizzo politico detta all’Ufficio Ragioneria di imputare l’aumento di 1.933.762 euro nel Piano Economico Finanziario (raccolta rifiuti) del Comune per il 2020, ma con l’emissione delle bollette a partire dal 2021 fino al 2023.

Si spalma l’aumento in tre anni. Poi a questa spalmata bisognerà aggiungere altri aumenti. La politica immagina che il cittadino sia ottuso, ma così non è. La politica, copiando le strategie marketing dei marchi commerciali, “compra oggi, paghi l’anno prossimo”, le ha fatto proprie. A Sciacca, avremo l’aumento vertiginoso di circa 2 milioni di euro del costo della spazzatura nell’anno in corso, ma “inizi a pagare dal 2021”.

L’assessore al ramo, Michele Bacchi, commercialista e serio professionista, abbia la trasparenza di comunicare la verità ai cittadini senza alchimie politiche. Non tenti, sollecitato dalla brezza della politica, di fare il prestigiatore, né di lanciare strategie di vendita di fumo come abbiamo scritto nelle righe precedenti. Dica semplicemente la verità. Da un serio professionista,i saccensi questo si attendono.

Siamo anche certi, come avviene nel pubblico, che le responsabilità non emergeranno, le teste che dovevano essere tagliate, come annunciato in conferenza stampa,  resteranno sui colli di chi ha responsabilità, nessuno pagherà. L’unica certezza è che a pagare saranno i contribuenti. Questo è certo.

Filippo Cardinale