Terme: come prima, peggio di prima. “C’è un danno erariale, paghino i responsabili”
SCIACCA. Si sono ritrovate sulla scalinata di marmo, di accesso allo stabilimento termale. Scalinata di marmo in degrado con la testimonianza di pezzi divelti. Le due associazioni Ora Basta e Sciacca Terme Rinasce hanno tenuto una conferenza stampa congiunta per denunciare l’incredibile stallo in cui è finita tutta la vicenda delle terme, bando compreso.
L’associazione Sciacca Terme Rinasce prende atto “della conclamata inesistenza di un interesse imprenditoriale per la gestione pluriennale dell’intero complesso termale di Sciacca. Con ogni probabilità le condizioni di degrado cui l’incuria ed il disinteresse dei vari livelli di governo hanno ridotto le Terme di Sciacca e la mancanza di certezza sui beni da conferire alla gestione hanno impedito agli interessati una esatta quantificazione degli investimenti per il reengineering e, quindi, per la verifica del recupero del loro investimento”.
L’associazione Sciacca Terme Rinasce,presieduta dal chirurgo Carmelo Sciumè, propone “il frazionamento dell’intero patrimonio di immobili ed impianti con gare diverse per ciascuna delle strutture, sempre con il sistema dell’evidenza pubblica”. insomma, ognuna delle strutture ricettive, sanitarie e ludiche “potrà pertanto essere assegnata sempre per un periodo non inferiore a trentanni e sempre con il sistema di una moratoria sui canoni, ma con investimenti in ristrutturazioni che potranno avere una ragionevole e sostenibile durata di ammortamento e che potranno garantire occupazione e crescita economica”.
Durissima l’associazione Ora Basta, presieduta da Ignazio Messina. “Si riparte dalle Terme chiuse e distrutte, si riparte da una città in ginocchio e abbandonata. Una città con una amministrazione comunale inefficiente e inefficace. Si riparte da una Regione inefficace e che perde tempo”.
Messina parla anche della riunione palermitana sulle Terme alla Regione. “L’ennesima riunione convocata dal direttore generale dell’assessorato all’economia. Ebbene, l’amministrazione comunale non si è nemmeno degnata di riferire l’esito”.
Per Ora Basta, “è arrivato il momento di dire basta Le Terme sono un patrimonio della città e vanno aperte subito”. Per Messina ci sono tre cose da fare subito: “Porre fine alla liquidazione che inizia dal 2011. Alla Terme di Acireale la liquidazione si è conclusa, a Sciacca no. Chiediamo al liquidatore di mettere subito un punto e concludere la liquidazione. Se non ce la fa, se ne vada. Noi pensiamo anche che ci sono gli estremi per rivolgersi alla Corte dei Conti perché chi il commissario liquidatore era tenuto anche a fare la manutenzione non distruggere l’intero patrimonio, creando un grande danno all’Erario”.
Altra cosa da fare subito per Ora Basta è ” procedere ad un nuovo bando. Ma il nuovo bando si può fare solo se risolvi i problemi. Non è vero che non ci sono investitori interessati a prendere le Terme di Sciacca, è vero, invece, che nessuno si vuole comprare guai e rogne”.
Insieme all’associazione Sciacca Terme Rinasce mettiamo a disposizione la nostra collaborazione e le nostre competenze per fare dei bandi con lotti funzionali in modo tale che sarà più facile agire sul mercato”.
Ignazio Messina va alla ricerca dei responsabili del disastro. “Chi sono i responsabili? L’amministrazione comunale, il commissario liquidatore, il presidente della Regione e l’assessore regionale all’Economia”.
Filippo Cardinale