Quell’obbligo nell’ordinanza poco chiaro e che suscita parecchia confusione

SCIACCA. A pagina 2 dell’ordinanza sindacale di oggi (numero 110 del 23 settembre 2020), tra gli obblighi vi è che “è obbligatorio il contingentamento degli accessi nei locali pubblici, aperti al pubblico, negli esercizi commerciali nonché la registrazione degli utenti”.

Letteralmente, per esercizi commerciali si intendono tutti. Dal negozio di ferramenta al supermercato, dal negozio di abbigliamento al bar, negli uffici aperti al pubblico, quindi anche al Comune, etc etc. C’è parecchia confusione in giro tra gli operatori commerciali, che prendendo alla lettera l’ordine contenuto nell’ordinanza del,sindaco, dovrebbero fornirsi di registro sul quale segnare le persone che vi accedono al fine della tracciabilità in caso di positività al covid.

La tenuta del registro delle “presenze” dei clienti dovrebbe valere specie per il settore della ristorazione, dove lo stazionamento delle persone ha un tempo prolungato, a tavola tolgono la mascherina per mangiare. Insomma, in quei luoghi dove lo stazionamento avviene per un periodo prolungato.

Ci giungono in redazione diverse chiamate di commercianti per avere spiegazioni in merito. Ovviamente, non è compito nostro ed è per tale motivo che giriamo la vicenda al sindaco Francesca Valenti in modo tale che possa chiarire meglio quel passaggio dell’ordinanza che abbiamo evidenziato all’inizio dell’articolo.

Se tale obbligo è esteso a tutte le attività commerciali, ognuna dovrà munirsi di registro, allora. Ecco perché è necessario un chiarimento ufficiale dal Comune e senza incertezza.

Filippo Cardinale