Acqua Pubblica: “Comuni di Sciacca e Agrigento non danno buon esempio”
SCIACCA – Attiva Sicilia ritiene provvidenziale la nomina di un Commissario ad acta per gli adempimenti necessari a rendere pubblico il servizio idrico. Il saccense Salvatore Termine, che con l’ex leghista Nuccia Palermo è coordinatore provinciale del nuovo soggetto politico, sottolineano l’inerzia dei Comuni che non hanno ancora approvato lo schema di statuto e sono in ritardo con gli adempimenti per la costituzione della società consortile.
I due ricordano che mancano soltanto quattro mesi al 1° gennaio 2021, scadenza assegnata dal Ministero dell’Ambiente entro la quale devono concludersi tutti gli adempimenti di legge per la costituzione e il pieno funzionamento della Azienda Speciale Consortile, pena la perdita di cospicui finanziamenti per la realizzazione delle opere necessarie.
Soino 14 oggi i Comuni agrigentini in ritardo, Agrigento, Camastra, Comitini, Casteltermini, Favara, Lampedusa, Montallegro, Porto Empedocle, Sant’Angelo Muxaro, Santa Elisabetta, San Giovanni Gemini, San Biagio Platani, Ravanusa e Sciacca. “E’ grave – dicono – che in questo elenco ci siano anche Agrigento e Sciacca, capoluogo di provincia uno e città del presidente dell’Ati: “In questa vicenda avrebbero dovuto dare il buon esempio, ma, ah inoi, così non è stato”.