Voto referendum, le norme anti contagio,ma nei seggi non ci saranno termo scanner. Quanto è complicato

SICILIA. Domenica e lunedì prossimi si voterà per il referendum che riguarda il taglio dei parlamentari. Controlli anti-assembramenti, percorsi dedicati, cabine distanziate, gel disinfettante, usato anche per le matite copiative. Ma niente termoscanner. La  Regione ha diramato le istruzioni operative per il referendum che domenica  il controllo della temperatura corporea è delegato alla responsabilità degli elettori.

“Bisogna evitare di uscire di casa e recarsi al seggio in caso di sintomatologia respiratoria o di temperatura corporea superiore a 37,5 gradi”, si limita a recitare la nota trasmessa dal dirigente del Servizio elettorale della Regione Giovanni Corso e dalla funzionaria Carla Lo Campo a tutte le prefetture.

Per tutti gli altri, invece, ci sarà bisogno dei seggi. Che saranno diversi dal solito: le cabine saranno più distanti e all’interno delle aule potrà entrare solo una persona alla volta, con il rigido obbligo di indossare la mascherina. All’interno dei seggi ci saranno percorsi dedicati e i carabinieri controlleranno che non si creino assembramenti: all’esterno ci saranno inoltre aree di attesa dedicate per evitare l’eccesso di folla.

Complicatissima la procedura da seguire per le operazioni di voto: “Al momento dell’accesso al seggio – si legge nella nota della Regione – l’elettore dovrà procedere all’igienizzazione delle mani con gel idroalcolico messo a disposizione in prossimità della porta. Quindi l’elettore, dopo essersi avvicinato ai componenti del seggio per l’identificazione e prima di ricevere la scheda e la matita, provvederà a igienizzarsi nuovamente le mani. Completate le operazioni di voto, è consigliata una ulteriore detersione delle mani prima di lasciare il seggio”.

Più complicata sarà la vita degli scrutatori.  All’interno del seggio dovranno sempre indossare la mascherina, stare a distanza superiore al metro dagli altri e igienizzarsi frequentemente le mani. I guanti dovranno essere utilizzati durante lo scrutinio, ma il presidente dovrà indossarli anche mentre riceve la scheda dall’elettore e la inserisce nell’urna. Durante le operazioni di voto, inoltre, sono previste periodiche operazioni di pulizia dei locali, dei tavoli e delle cabine. Per il complicatissimo ritorno alle urne nell’era del Covid.