Cresce ancora il focolaio dell’ospedale Covid di Ragusa

A laboratory worker places a test tube containing a patient's sample into a box during coronavirus detection tests in the virology research labs at UZ Leuven university hospital in Leuven, Belgium, on Friday, Feb. 28, 2020. China has kick-started a clinical trial to speedily test a drug for the novel coronavirus infection as the nation rushes therapies for those afflicted and scours for vaccines to protect the rest. Photographer: Geert Vanden Wijngaert/Bloomberg via Getty Images

RAGUSA. Cresce il numero degli operatori sanitari positivi nell’ospedale Covid “Maria Paternò Arezzo” di Ragusa Ibla. Dopo i 5 infermieri e un medico del reparto di Malattie Infettive è risultato positivo anche un assistente sociale che è parente di uno degli infermieri già in quarantena domiciliare.

La direzione generale dell’Asp Ragusa ha attivato dei procedimenti che possano dare maggiore sicurezza sul posto di lavoro alle varie figure professionali sanitarie. In una nota indirizzata ad alcuni coordinatori infermieristici e ai direttori dei Pronto Soccorso e di Malattie infettive di Ragusa, Vittoria e Modica, l’Asp ribadisce la necessità della verifica e del controllo delle procedure di contenimento del reparto di Malattie infettive dell’ospedale di Ibla. (ANSA).