Aeroporto di Palermo, nell’agosto del Covid traffico giù del 40 per cento. Arrivano francesi, inglesi e tedeschi
PALERMO. Gesap mette a confronto i primi venti giorni di agosto 2020 con quelli da record del 2019. In totale i passeggeri transitati nello scalo di Palermo sono stati 303.262, il 39,94 per cento in meno dei 504.973 dello stesso periodo dello scorso anno.
Quelli in arrivo sono stati 161.741 (-37,45 per cento), in partenza 141.521 (-42,56).
Il traffico nazionale che in totale ha registrato 220.450 passeggeri in transito ha registrato un calo più contenuto (-30.09 per cento) con le partenze a meno 32 per cento e gli arrivi a meno 28. Peggiori, come è logico, viste le molte limitazioni agli spostamenti soprattutto fuori dall’Europa, i dati sui voli internazionali con una flessione del 56,33 per cento (82.812 passeggeri in 20 giorni), un meno 58 nelle partenze e un meno 53 negli arrivi. Nel complesso il traffico nazionale è stato il 72,69 per cento del totale mentre quello internazionale il 27,31 per cento.
Fra gli stranieri spiccano i francesi (12.213 passeggeri pari all’11,79 per cento del totale) ma con un calo del 60 per cento rispetto al 2019. Poi gli inglesi (9.895, il 6,12 per cento e un meno 23 per cento), i tedeschi (7.655, 4,73 e meno 44). Seguono la Svizzera (3.110), Belgio (2.642), Spagna (1.833 e un crollo dell’80 per cento), Polonia (1.449 e un meno 43) e Austria (991 e un crollo del 187,25 per cento).
Mancano totalmente all’appello i turisti da Russia, Svezia, Danimarca, Croazia, Norvegia mentre si riducono ai minimi termini quelli da Grecia (meno 95 per cento), Romania, Olanda, Tunisia. E naturalmente mancano gli Stati Uniti che proprio quest’anno sarebbero tornati a figurare grazie al volo diretto Palermo-New York di United Airlines che per la pandemia è slittato, al momento, al 2021.
“Non si possono certo usare toni trionfalistici – commenta il direttore generale di Gesap, Natale Chieppa – ma questi dati confortano il nostro lavoro degli ultimi anni nel rapporto con le compagnie aeree e gli sforzi che abbiamo fatto in questi mesi. La perdita di passeggeri c’è, pesante soprattutto per gli internazionali ma in queste setimane abbiamo registrato una grande attenzione verso la Sicilia come meta turustica fra le preferite e ciò ha limitato le perdite. Anche le pianificazioni delle varie compagnie per settembre fanno ben sperare ma naturalmente in questo momento tutto resta legato ai numeri dei casi di Covid nei vari Paesi e ai provvedimenti presi dalle autorità”.