PRG, Ignazio Bivona: “Non è una buona notizia per Sciacca. Bisognava riportarlo nel suo corretto binario”

L'avvocato Ignazio Bivona

SCIACCA. Sul Piano regolatore generale, ormai ammannito di tutti i pareri e quindi efficace, esprime un commento l’ex assessore all’Urbanistica del  Comune di Sciacca, Ignazio Bivona. “Se, ricevuta la notizia, ho avuto un sussulto di gioia, essendo stato nell’aprile del 2015 l’Assessore all’Urbanistica che aveva visto adottato, finalmente, da un Commissario regionale il PRG (dopo un lungo ed estenuante lavoro),    successivamente con la lettura del detto parere, ho appreso che non era una buona notizia per la città di Sciacca”.

Per Ignazio Bivona, il  CRU “aveva stravolto, a seguito di modifiche e prescrizioni, il PRG del nostro Comune, adottando decisioni non condivisibili che ritengono mortifichino il lavoro che nel tempo era stato fatto. Da sempre si è parlato di un PRG non attuale, ma figlio di un ritardo ultra ventennale, ma quello che esce fuori con il parere del CRU è uno strumento di programmazione lontano anni luce dalle aspettative”.

“Molte zone della città sono state completamente azzerate nella loro capacità edificatoria, le zone turistiche non hanno più alcuna possibilità di riordino e ulteriore sviluppo, l’edilizia popolare è uscita dall’agenda della programmazione cittadina”, sottolinea Bivona, ritenendo che il CRU “in molti passaggi, ritengo, è andato aldilà delle sue competenze adottando misure e restrizioni di competenze di altri soggetti pubblici”.

L’ex assessore ritiene “necessario che la classe politica tutta intervenga all’unisono, i singoli cittadini penalizzati non possono essere lasciati da soli in balia di un mare in burrasca, è necessario che l’Amministrazione abbia un ruolo di guida sulla gestione del processo di “attacco” al parere sopra menzionato ed il Consiglio Comunale si riappropri del ruolo centrale che la legge gli attribuisce in materia di scelte urbanistiche”.

Bivona sottolinea che “non si comprende dalla lettura del parere, quale ruolo abbia avuto l’Amministrazione comunale nel corso della seduta dello scorso 8 luglio (nel verbale di adunanza si legge che l’amministrazione comunale ha illustrato obiettivi, finalità e contenuti del PRG), così come non si comprende quale sia stato l’esito del sopralluogo del 23 luglio scorso”.

Ignazio Bivona rassegna “la mia piena ed incondizionata disponibilità a lavorare, insieme a chiunque voglia riportare il PRG del Comune di Sciacca nel suo corretto binario ed all’interno di quelle direttive adottate dal Consiglio Comunale ed espresse tanti anni fa”.

“Forse, era meglio lavorare per avere un provvedimento di rimando del PRG al Comune di Sciacca con le proposte modifiche e prescrizioni, al fine di elaborare le stesse e adottare un provvedimento che tenesse effettivamente conto delle esigenze della nostra città. Per l’ennesima volta la città di Sciacca viene mortificata da scelte Regionali slegate dal territorio e figlie di non si sa quale regia”.