Indagato sindaco, vice e assessore. Nel mirino della Procura 16 persone per affidamento diretto di appalti

SANTA CATERINA VILLARMOSA. Tre arresti eccellenti accusati di associazione per delinquere. Avrebbero negli anni gestito appalti “sotto soglia” per circa 7,5 milioni di euro, con affidamento diretto a imprenditori compiacenti. E’ l’accusa contestata al sindaco di Santa Caterina Villarmosa, Antonino Fiaccato, al suo vice, Angelo Macaluso, e a un assessore della sua giunta, Giuseppe Di Natale.

I tre sono stati posti agli arresti domiciliari da carabinieri e guardia di finanza in esecuzione di un’ordinanza cautelare del Gip di Caltanissetta, su richiesta della locale Procura, nei confronti di 16 indagati. Per Calogero Rizza, indicato come “interfaccia tra la politica e gli imprenditori” è stato disposto l’obbligo di dimora. Tre funzionari pubblici sono stati sospesi dal servizio per quattro imprenditori il divieto di esercitare la loro attività. Per altri tre imprenditori è stato disposto l’obbligo di soggiorno nel comune di residenza e per due liberi professionisti la sospensione dall’esercizio della professione.