Nominarono la Monterosso, stangata della Corte dei conti per Lombardo, Crocetta e diversi assessori
PALERMO. Dura sentenza della Corte dei conti per i due ex presidenti della Regione Raffaele Lombardo e Rosario Crocetta e per diversi assessori delle loro giunte. Riguarda la nomina di Patrizia Monterosso a segretario generale della Regione. Secondo la Corte, infatti, “la porta che conduce alla ricerca del soggetto a cui affidare l’incarico di segretario generale all’esterno della pubblica amministrazione non si è regolarmente aperta, ma è stata forzata”. I giudici si sono soffermati sugli incarichi conferiti a Monterosso nel 2012 e nel 2016, ritenendoli spese contrarie alla legge, perché non sarebbero state seguite correttamente le procedure che richiedono di cercare prima all’interno dell’amministrazione la figura dirigenziale.
La sentenza di primo è della sezione giurisdizionale della Corte dei conti per la Regione siciliana. Le posizioni dei condannati sono state ritenute dai giudici contabili almeno “gravemente colpose”, per avere conferito l’incarico di vertice della burocrazia regionale a un esterno.
Secondo la Corte, infatti, “la porta che conduce alla ricerca del soggetto a cui affidare l’incarico di segretario generale all’esterno della pubblica amministrazione non si è regolarmente aperta, ma è stata forzata”. I giudici si sono soffermati sugli incarichi conferiti a Monterosso nel 2012 e nel 2016, ritenendoli spese contrarie alla legge, perché non sarebbero state seguite correttamente le procedure che richiedono di cercare prima all’interno dell’amministrazione la figura dirigenziale.