Il potente autoparco a disposizione della Polizia Municipale (fotogallery)

SCIACCA. Abbiamo visto con i nostri occhi l’efficienza e l’impregno profusi dal corpo della Polizia Municipale di Sciacca durante il lungo periodo di emergenza coronavirus. La Polizia Municipale è stata costantemente presente sul territorio per i costanti e massicci controlli per il rispetto delle norme emanate dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.

La Polizia Municipale di Sciacca, come è noto, soffre di un organico ridotto ai minimi termini. Ma non è solo una questione di personale, importantissima, ma anche una questione di mezzi. Auto vecchie, auto che hanno bisogno di manutenzione, auto che di fatto sono in rottamazione, lasciate nel garage dell’autoparco (tra l’altro inagibile) e preferito bersaglio ci colombe che lasciano la loro firma inconfondibile sulle carrozzerie.

Alcune auto sono “invecchiate” come di fa con il vino di riserva. Ad esempio, la Fiat Stilo che vediamo giurare risale al 2003. L’anno prossimo torta per il 18° compleanno. L’altro “potente” mezzo a disposizione della Polizia Municipale è una mitica Panda che va in giro mostrando i “segni artistici” di una carrozzeria incidentata.

Non è certo una bella visione diffusa di una immagine della città, ma nonostante ciò gli agenti della Polizia Municipale si fanno in quattro. Contattato il sindacato di categoria DICCAP-SULPL, i responsabili ci hanno detto che solo 3 autovetture sono fornite di aria condizionata. Comprendiamo che Sciacca di trova in Norvegia e le temperature sono abbastanza fredde, solo che qui da noi non sono -40 ma +40 gradi. Agenti costretti a espletare il servizio al limite della resistenza fisica. Insomma, fanno le stufe di San Calogero.

Forse è giunto il  momento, anzi si è in ritardo, di programmare una serie di interventi e mezzi finanziari per adeguare il corpo di Polizia Municipale di mezzi idonei e non da “riserva invecchiata per decenni”.

Filippo Cardinale

(Foto del Corrieredisciacca)