Bonifica fiume Verdura, il Genio Civile è pronto, la Protezione Civile no. Fermi i lavori, intervenga Musumeci

Tutto come l’ordinaria follia della burocrazia docet.  Altro che semplificazioni, che velocizzare. Altro che interventi di urgenza. I danni dovuti alle ormai frequenti esondazioni del fiume Socio-Verdura sono noti e provocano ingenti danni agli agricoltori e alle strutture alberghiere, come il Verdura Resort di sir Rocco Forte.

Per la bonifica del fiume in questione sono stati finanziati 6.5 milioni di euro. E’ venuto a rendersi conto direttamente il presidente della Regione Nello Musumeci in compagnia del capo della Protezione Civile siciliana, Foti, dopo l’ennesima esondazione del novembre 2018. Tutto doveva essere effettuato prontamente, tutto è ancora fermo per la solita questione burocratica.

Bisogna evidenziare che il Genio Civile, grazie alla professionalità dell’ingegnere Capo Rino La Mendola ha smaltito le procedure velocemente ed è pronto per iniziare i lavori competenti al suo Ufficio. Lavori che sono divisi in 6 lotti.

Disgraziatamente un lotto, l’ultimo quella in prossimità della foce del fiume Verdura e che costeggia la parte finale del Verdura Resort, soggetta a due rovinose allagamenti, è di competenza della Protezione Civile.

Sulla questione interviene il sindaco di Ribera Carmelo Pace che denuncia come i lavori non potranno iniziare “fino a quando la Protezione Civile no avrà definito tutte le procedure burocratiche”.

“Sarebbe un vero peccato- continua Pace- , tutti i sindaci del comprensorio da anni abbiamo portato avanti delle battaglie politiche per assicurare agli agricoltori dei comuni coinvolti una definitiva soluzione. Il paradosso sembrerebbe essere che stiamo parlando di due Enti della stessa Regione Siciliana, Genio Civile e Protezione Civile. Una pronta a dare immediatamente avvio ai lavori l’altra che di fatto lo impedisce, chi ne piange le conseguenze?”

“ Voglio fare appello al Presidente Musumeci affinché possa intervenire immediatamente con chi di competenza per evitare inutili e pericolose lungaggini burocratiche”, continua Pace che averte che se “i lavori non iniziano immediatamente, rischiamo seriamente di affrontare un’altra stagione invernale col fiume Verdura nelle medesime condizioni”.

Il colmo è che i lavori del Genio Civile sono pronti ad iniziare, ma non possono ricevere il via perché servirebbe a nulla e a gettare nell’acqua 6.5 milioni di euro. Infatti, sarebbe controproducente iniziare i lavori senza aver prima dato il via ai lavori del sesto lotto, quello in prossimità della foce.

Filippo Cardinale