Spiagge affollate, ma quante contraddizioni
Si avvicina l’apertura della stagione balneare in Sicilia, prevista per il prossimo 6 giugno, ma restano indecifrabili le procedure per la gestione delle spiagge libere. E tutto questo, alla luce di ciò che avviene in questi giorni lungo i nostri litorali, fa arrabbiare e non poco gli imprenditori.
Appare infatti assurdo, come si vede nella foto scattata oggi sul litorale di San Marco, che gli organi di governo autorizzino e senza controlli l’utilizzo delle spiagge libere e tengano chiuse quelle degli stabilimenti balneari. Nello scorso fine settimana e anche nella giornata festiva odierna, le spiagge sono abbastanza affollate di bagnanti, negli spazi pubblici c’è tanta gente senza che nessuno controlli, nei lidi gestiti da privati niente sdraio e ombrelloni come prevede il più recente dei decreti nazionali.
Nel pomeriggio le cose sono andate diversamente, c’è stata maggiore presenza giovanile anche negli spazi dei lidi, ma sempre senza ombrelloni e sdraio.
Forse era meglio aprire tutto il 2 giugno, naturalmente sempre con il rispetto delle procedure di distanziamento sociale.
Fino al 5 giugno ci dobbiamo accontentare degli aperitivi al tramonto davanti al mare ed anche all’attività di ristorazione.