Spiagge libere di Sciacca, se questa è accoglienza…

Questa frana sul lungomare di San Marco, a metà tra due degli stabilimenti balneari più frequentati, risale all’inverno 2018-2019.

E’ l’immagine simbolo, insieme alla storica via Ulisse ed via dei Sicani (che non è però sul lungomare) dell’attenzione che c’è in questa città nei confronti del turismo balneare. Bistrattato e dimenticato per anni in favore del turismo termale, che ha fatto la fine che sappiamo, oggi il turismo balneare, a maggior ragione nel dopo coronavirus, può essere l’arma vincente per attrarre flussi turistici e dare una mano, insieme al turismo storico e culturale, all’economia cittadina in crisi.
Ma con questa immagine di lidi continuamente trascurati e transennati, non si va da nessuna parte.

La frana tra strada e spiaggia sembra destinata a fare bella mostra di sé anche questa estate: ce l’hanno segnalata oggi alcuni saccensi indignati che se la sono ritrovata nuovamente davanti, proprio accanto la scaletta dello stabilimento Bahia del Sol.

Nei mesi successivi all’evento franoso sul posto sono arrivati con vari sopralluoghi tecnici, assessori vari (anche qualcuno di quelli poi sostituiti): tutti a dire che il Comune stava predisponendo la sistemazione e la messa in sicurezza. Un intervento inizialmente previsto nell’ambito dei lavori sulla strada Cansalamone, ma poi si soldi non sono bastati. Pare che si tratti di opere di alcune migliaia di euro. Poca cosa dunque, ma nulla è stato fatto. Solo promesse. Mentre ogni giorno bagnanti, villeggianti e turisti ammirano questo indecoroso spettacolo di accoglienza. Intanto la frana nel tempo si è allargata e rischia di compromettere la transitabilità di un’arteria già piuttosto stretta.

Ma è chiedere troppo sistemare e mettere in sicurezza questo punto bello, frequentato e apprezzato del lungomare di San Marco ? Ed è chiedere troppo anche mettere un po’ di asfalto nelle buche che ci sono sulla principale via San Marco, che da alcuni giorni è affollata di giovani in motorino ?

Le belle idee di promozione della città, la passione e l’amore che tanti oggi stanno profondendo con ogni mezzo, rischia di essere vanificata da immagini di decadenza e inefficienza.