Lunedì assicurato il ritiro dell’umido, ma la situazione resta critica. Niente sovvallo a Enna, si cerca un’alternativa
E’ una lotta impari tra le esigenze igienico-sanitarie e i limiti dell’impianto di compostaggio dalla Sogeir Gestione Impianti e della discarica Saraceno-Salinella, sempre della medesima società. In questo ventaglio che si allarga e si restringe con costanza ormai puntuale, rientrano i disagi dei cittadini la cui esasperazione lievita come la temperatura di questi giorni. Come se non bastassero i disagi vissuti dall’emergenza coronavirus, si aggiungono quelli di un servizio costoso e i cui risultati sono inversamente proporzionali. Più costi e meno efficienza di servizio.
Oggi, a distanza di pochi giorni, è saltato il turno del ritiro dell’umido. Lunedì, in extremis, gli addetti delle ditte Sea e Bono ritireranno quanto accumulato dai cittadini nel weekend. Una giornata in cui l’assessore Bacchi e il sindaco Valenti sono stati al telefono con il Dipartimento regionale del settore dei rifiuti, ma anche con la Prefettura di Agrigento.
Come abbiamo scritto in un articolo precedente, è emersa la novità che l’impianto di compostaggio di Enna, nel quale veniva conferito da qualche tempo, il sovvallo di Sciacca, ha deciso di chiudere l’ammasso ai Comuni che di quell’Ambito non fanno parte. Dunque, scatta l’emergenza e anche oggi niente i mastellini marrone dell’umido sono rimasti pieni. E’ stata trovata una soluzione tampone che permette, lunedì prossimo, il ritiro. Poi, si attendono novità da Palermo.
Ambedue gli impianti di Sciacca, quello in contrada Santa Maria e quello in contrada Saraceno-Salinella, sono destinatari di finanziamenti per l’ampliamento,annunciati da un anno ma ancora caratterizzano una situazione di stallo.
Enzo Greco Lucchina, presidente della Srr, ha presentato alla Regione, nell’agosto di un anno fa al Dipartimento Acqua e Rifiuti della Regione, il progetto integrale di ampliamento della discarica Salinella-Saraceno di Sciacca. Il nuovo progetto prevede una spesa complessiva di 25 milioni di euro. La discarica, con l’ampliamento, aumenterà la capienza fino a 500 mila tonnellate. Nel progetto, è previsto anche un impianto di trattamento meccanico biologico con una notevole potenzialità. Addirittura, l’impianto potrebbe soddisfare anche le esigenze di altri Ato.
Nel dicembre 2019, la Regione ha stanziato 2 milioni e mezzo di euro per l’impianto di compostaggio di contrada Santa Maria, Sciacca, per raddoppiare all’incirca la capacità produttiva dell’impianto di contrada Santa Maria a Sciacca che passerà da 1.400 a 2.800 tonnellate l’anno.
Tanta carne sul fuoco. Ma i saccensi continuano a vedere fumo.
Filippo Cardinale