PROCESSO D’APPELLO ICARO, RIDOTTE SEI CONDANNE

Ridotte in Appello le pene per sei dei nove imputati dell’inchiesta antimafia “Icaro”.

La quarta sezione della Corte di appello di Palermo ha riformato la sentenza, emessa il 19 ottobre del 2018 dai giudici della prima sezione del tribunale di Agrigento. La pena più alta – 15 anni di reclusione – è stata inflitta a Vincenzo Marrella, 65 anni di Montallegro: i giudici, in ogni caso, hanno ridotto la pena di cinque anni. Dodici anni ciascuno sono stati inflitti ad Antonino Abate, 34 anni, di Montevago (16 anni in primo grado); Stefano Marrella, 64 anni, di Montallegro (20 anni); l’omonimo Vincenzo Marrella, 46 anni, di Montallegro (16 anni) e Francesco Tortorici, 41 anni, di Montallegro (16 anni).

Condanna ridotta pure per Antonino Grimaldi, 53 anni, di Cattolica Eraclea: i giudici gli hanno inflitto 13 anni rispetto ai 16 del processo di primo grado.

La riduzione è stata decisa perchè è caduta, per tutti, l’aggravante del riciclaggio in seno all’associazione mafiosa e, per il solo Stefano Marrella, è venuta meno anche l’accusa dell’essere stato “un capo e promotore” della cosca.

Confermate le altre tre condanne: Carmelo Bruno, 52 anni, di Motta Santa Anastasia, 4 anni; Roberto Carobene, 43 anni, di Motta Santa Anastasia, 4 anni e Gaspare Nilo Secolonovo, 52 anni, di Santa Margherita Belice, 5 anni e 6 mesi.