L’APPELLO DEI 15 ENTI DI PROMOZIONE SPORTIVA DELLA SICILIA
Si parla tanto di ripresa del campionato di calcio di serie A ma ci si dimentica di tutto il resto del mondo dello sport.
I 15 comitati regionali di enti di promozione sportiva lanciano l’allarme sul rischio delle desertificazione sportiva in Sicilia.
Sono sedici in tutto le sigle di enti di promozione sportiva che operano nel territorio siciliano, tra cui le più note CSI, AICS, ASI, CSAIN, che hanno sottoscritto una lettera aperta al CONI Sicilia e al mondo politico e istituzionale lanciando un grido d’allarme: il rischio di una desertificazione delle strutture sportive è quanto mai concreto e occorre una riapertura pianificata degli impianti sportivi e la ripresa graduale di tutte le attività per le migliaia di società sportive che non possono e non devono essere lasciate da sole di fronte alla ripartenza.
“La ripresa e il ritorno alla normalità sono importanti – dicono – ma oltre a Serie A e Formula 1 ci sono oltre 1 milione di tesserati che gli EPS rappresentano in Sicilia”.
Gli enti di promozione sportiva hanno proposto i “5 punti per la ripartenza”:
-
circolari e linee guida esplicative sulle attività sportive consentite a partire dalla FASE 2;
-
oneri e responsabilità sostenibili nel rispetto delle misure precauzionali imposte per la ripresa delle attività sportive.
-
azioni di progettazione e innovazione per avviare azioni strategiche per la ripartenza a sostegno alle associazioni e società sportive;
-
regime di sospensione dei versamenti delle ritenute, dei canoni di locazione anche dei privati, dei contributi previdenziali e assistenziali ed estensione di tutte le misure di sostegno previste per il settore turistico;
-
intercettazione di nuove e altre forme di finanziamento per cercare di evitare il più possibile il frazionamento delle risorse, massimizzando interventi ed evitando sovrapposizioni.