CALCIO DILETTANTISTICO SICILIANO: IL 50 % DELLE SOCIETA’ CHIUDERANNO I BATTENTI

Il calcio dilettantistico siciliano verso il baratro. L’emergenza coronavirus non ha compromesso solo i campionati regionali in corso, ma determinerà certamente la chiusura di molte associazioni sportive, alcune delle quali anche di storica tradizione.

Al di là delle decisioni sui verdetti dei vari tornei (classifiche finali valide quelle al momento dello stop con relative promozione e retrocessioni oppure campionati dichiarati chiusi all’atto della interruzione senza promozioni e retrocessioni) la prossima stagione determinerà certamente l’impossibilità per molti sodalizi di far fronte alle spese di un altro campionato.

I provvedimenti adottati per andare incontro alle associazioni dilettantistiche sono ben poca cosa rispetto agli impegni, ad esempio, di una squadra nel torneo di Promozione o Eccellenza.

Ricordiamo che i recenti decreti vanno incontro alla Asd con la sospensione dei canoni di locazione fino al 30 settembre, senza incorrere in azioni di sfratto esecutivo; l’erogazione di un contributo straordinario finalizzato esclusivamente a ridurre per le ASD l’onere sostenuto per la partecipazione alle attività federali per la stagione sportiva 2020/2021 ( iscrizioni, tesseramento, affiliazioni, assicurazioni); la sospensione fino al 31.12.2020 del canone di locazione di strutture sportive pubbliche con possibilità di rateizzare le rate sospese in 12 mensilità; l’estensione delle misure previste dal Titolo III del D.L. alle società ASD iscritte nel registro CONI, al fine di garantire alle stesse la possibilità di accedere al credito a tasso zero , attraverso l’Istituto del Credito Sportivo, rimborsabile in 10 anni; lo stanziamento di una somma di € 400.000.000,00 da parte dello Stato da destinare alle ASD; l’emanazione dei decreti attuativi delle indennità per i collaboratori sportivi; la possibilità di destinare parte degli introiti derivanti dai diritti televisivi alla LND al sostegno delle società della LND; il potenziamento degli interventi della Regione Siciliana attraverso la legge 8 destinata al sostegno dello sport di base, con concessione del contributo anche senza la totale attività per la stagione 2019/2020.

E’ tutto troppo poco per pensare di potere ripartire da dove si è interrotto.

Il calcio dilettantistico siciliano rischia di vedere scomparire il 50 per cento delle associazioni sportive, gran parte delle quali riuscivano a coprire le spese con incassi e sponsor. Un futuro di partite di calcio a porte chiuse e con evidenti difficoltà a trovare, in questa fase storica, aziende disposte a fare promozione, chiude le porte ad ogni ipotesi ottimistica.