CONTAGIO ANZIANO IN OSPEDALE: NEGATIVI I TAMPONI AD ALTRI DUE PAZIENTI

“Sono risultati tutti negativi al coronavirus i pazienti sottoposti a tampone per essere venuti a contatto, all’interno dell’area no Covid dell’ospedale di Sciacca, con un anziano asintomatico, poi risultato positivo al Covid-19”.

A fornire la buona notizia è oggi il commissario ad acta degli ospedali di Sciacca e Ribera Alberto Firenze. “La negatività dei due pazienti – dice il manager – conferma che gli operatori sanitari dell’ospedale di Sciacca hanno agito secondo i protocolli e nella maniera più consona possibile al rispetto delle indicazioni ministeriali e regionali”.

L’anziano, lo ricordiamo, era giunto nel presidio ospedaliero con una autoambulanza del 118, cinque giorni fa per una patologia intestinale: da subito è stato trasferito in radiologia Covid, dove il radiologo di guardia oltre alla tac addome ha fatto la tac torace, rilevando una polmonite interstiziale.

A quel punto è emersa la positività al Covid-19 dell’anziano,  trasferito nell’ospedale Villa Sofia-Cervello, a Palermo.

“L’attenzione dei medici della radiologia e dell’area di emergenza – dice oggi Firenze – ha così permesso di evidenziare una carenza delle istituzioni non sanitarie che di certo non avevano vigilato sulla giusta applicazione della quarantena, visto che il soggetto novantenne, per lo più fermo a letto, è ipotizzabile che sia venuto in contatto con il virus all’interno del proprio nucleo familiare”.

I tamponi rinofaringei e test diagnostici disposti per i due soggetti che avevano condiviso la sala d’attesa con l’anziano e per un suo familiare hanno dato esito negativo.

Al medico radiologo andrebbe riconosciuto da quella parte della collettività, troppo spesso attenta solo a provocare allarmismo ingiustificato, di avere agito con tempismo e solerzia – dice Alberto Firenze – tutto ha funzionato e ringrazio personalmente tutto il personale sanitario degli ospedali riuniti, che giornalmente svolge il proprio ruolo in silenzio e con grande professionalità. E’ evidente – spiega il commissario ad acta – che il caso di questo paziente asintomatico poi risultato positivo è emblematico. La vera sfida – ha concluso in questa nuova fase, sarà quindi quella di andare alla ricerca del virus, fuori dall’ospedale”.

Firenze, infine, auspica che gli amministratori del territorio si prodigassero perché si possano avere Usca (medici territoriali) di Sciacca e Ribera, nel pieno dell’organico per fronteggiare l’emergenza Covid-19 che presenta insidie rimaste immutate.