TERME, BISOGNA PENSARE AD UN “SISTEMA” DIVERSO. I PARAMETRI DEL BANDO SUPERATI DAL “NUOVO MONDO”

Arrivano da diverse parti proposte per una proroga dei termini della procedura ad evidenza pubblica per la presentazione della manifestazione d’interesse relativa all’affidamento in concessione della gestione e valorizzazione delle Terme di Sciacca, in considerazione del momento di crisi profonda che sta segnando, e che segnerà ancora non si per quanto tempo, il turismo a qualsiasi livello per la pandemia del covid19.

I parametri sui quali era stato costruito l’avviso pubblico non pare possano rispondere più all’esigenza di individuare uno o più imprenditori disposti a legarsi con un contratto così lungo (trentanni) i cui obblighi finanziari per il canone sono certi mentre non è più possibile prevedere, sempre per l’intero periodo di gestione, costi di gestione e ricavi.

Allora, probabilmente, la questione non pare essere più quella della sospensione o della proroga del bando ma quello del sistema con il quale ricercare l’imprenditoria disposta ad occuparsi della gestione e valorizzazione delle Terme.

La nostra convinzione è che proroga o non proroga, probabilmente, non arriverà alcuna proposta, appunto per le cose che abbiamo detto. Conviene, allora, fin d’ora pensare ad un sistema diverso, magari all’individuazione di un advisor che ricerchi sul mercato, nazionale o internazionale, partner disponibili anche a costruire un meccanismo di remunerazione per la Regione che sia congruo ma percorribile rispetto alle enormi difficoltà che il comparto turistico-termale sta attraversando ed attraverserà.

Noi non sappiamo se la soluzione giusta sia questa, ma abbiamo la necessità di immaginare anche nuovi scenari che la attuale condizione di enorme difficoltà ci sta prospettando.

In ogni caso abbiamo il fondato timore che tutto questo, in assenza di qualsiasi intervento di manutenzione sul patrimonio termale, ed in pendenza di una liquidazione societaria che è ancora in mezzo al guado, provocherà ancora più danni di quanti non siano stati fatti fino ad oggi.

Filippo Cardinale