DOPO IL NUOVO POSITIVO, 5 FAMIGLIE DI S. MARGHERITA OBBLIGATE ALLA QUARANTENA
E’ accaduto ciò che non doveva accadere al Titanic, ma accadde. Scusate il (volontario) bisticcio delle parole, ma calza a pennello. E’ stato assicurato, urbi et orbi, che l’ospedale di Sciacca è sicuro e garantisce la non commistione tra soggetti covid e no covid. Ma, appunto, è accaduto e da ieri pomeriggio è scattata la quarantena obbligatoria, con provvedimento del sindaco, per 5 famiglie di Santa Margherita di Belìce.
In un articolo a parte, abbiamo già pubblicato quanto accaduto. Ma ci sono ulteriori risvolti sfociati nella nuova quarantena per diverse famiglie. Si tratta (in parte) dei familiari di un anziano margheritese che hanno accompagnato all’ospedale di Sciacca il familiare accendendo tramite il percorso no covid.
La vicenda è raccontata nell’articolo già pubblicato. Quanto accaduto ieri pomeriggio ha provocato una reazione a catena perché l’isolamento obbligatorio sarebbe scattato anche per una giovane di Santa Margherita Belìce che ha dovuto ricorrere al pronto soccorso di Sciacca dopo un incidente stradale. Anche la ragazza avrebbe condiviso la medesima sala nella quale si trovava l’anziano. Dunque, quarantena per lei e per il resto del suo nucleo familiare.
Ma la reazione non si ferma qui poiché, come riportato nel precedente articolo, al pronto soccorso dell’ospedale di Sciacca c’era un’altra persona che attendeva le cure dei sanitari è così anche lei dovrà stare in isolamento. Dovrà osservare la quarantena personale medico e infermieristico venuto a contatto con l’anziano.
Santa Margherita Belice, dopo i tre casi di contagiati, sembrava essere uscita dal tunnel. Erano tutti e tre guariti e la cifra degli infettai si era azzerata. Adesso, rivive la preoccupazione dei giorni passati.
Filippo Cardinale