IL GHIRIBIZZO DELL’ON.LE ELEONORA CURTO: L’INVIO DEI COMMISSARI NEI COMUNI DOVE SI VOTERA’
Capita che in piena emergenza coronavirus, periodo nel quale sinceramente e oggettivamente l’attenzione della politica dovrebbe essere tutta concentrata a combattere l’emergenza sanitaria nella nostra Isola e, soprattutto, a pensare a provvedimenti per far uscire le attività produttive e commerciali da una crisi profonda e senza precedenti dal dopoguerra ad oggi, il deputato trapanese dell’Udc Eleonora Lo Curto pensa a “rimuovere” per legge i 61 sindaci dei Comuni interessati alle prossime amministrative e inviare i commissari per gestire questi enti fino alle prossime elezioni, tra qualche mese.
Ci viene difficile comprendere l’urgenza del parto di tale idea, ma soprattutto, quale terapia intensiva abbia spinto il deputato trapanese a rivolgere il suo pensiero ad un argomento di poco interesse per la collettività e per i cittadini dei Comuni interessati alle prossime elezioni.
In piena emergenza coronavirus, tutti sindaci dei Comuni siciliani sono stati, sono ancora e lo saranno nei prossimi mesi, in trincea ad affrontare difficoltà mai riscontrate dalla Liberazione ad oggi. Sindaci che sono diventati precisi punti di riferimento dei cittadini, ma sono diventati anche punti di riferimenti preziosi per la complessa macchina emergenziale.
Sindaci che stanno vivendo sulla propria pelle tutte le difficoltà di una macchina organizzativa che registra anche discrasie causate dalla molteplicità dei provvedimenti emanati dal Governo nazionale e da quello regionale. Sindaci che stanno per affrontare la delicatissima fase 2, quella della ripresa, della ripartenza delle attività produttive e commerciali che avverrà gradualmente. Ripartenza che interessa l’aspetto sociale che non sarà facile gestire, anzi si rischia di incorrere nei riverberi che un “rallentamento” delle attenzioni da parte dei cittadini e che rifarebbe compiere un passo all’indietro col rischio di rientrare nel tunnel dell’emergenza.
La motivazione dell’onorevole Loredana Lo Curto, secondo la quale i sindaci dei Comuni interessati alle prossime elezioni potrebbero quasi sfruttare l’emergenza per fini di reperimento di attrazione dei consensi. E allora, dunque, secondo il deputato trapanese, bisogna inviare i commissari ad atca per gestire il periodo attuale fino alle elezioni,cioè nel prossimo autunno.
Leggendo una sua intervista di oltre due mesi fa (https://itacanotizie.it/2020/03/03/udc/amp/) rilasciata alla testata online ItacaNotizie.it, rilasciata al cronista Gaspare De Blasi , l’onorevole Eleonora Lo Curto dichiara: “Per quanto attiene il candidato sindaco per me di tratta di una scelta che già fatto cinque anni fa sostenendo l’ex deputato, anche allora candidato a sindaco di Marsala. Questa decisione matura dal fatto che per me le elezioni del prossimo 24 maggio devono segnare una discontinuità netta con l’attuale sistema di governo della Città, che a torto o a ragione, rimane estraneo, distinto e distante dalla comunità marsalese”.
Ecco, l’idea di presentare un provvedimento all’Ars per stoppare i mandati dei sindaci e consiglieri comunali nei Comuni interessati al voto, appare più un’esigenza politica che riguarda la città di Marsala. Quella di interrompere subito un mandato,in piena emergenza coronavirus, per rimuovere prima dell’autunno, l’attuale assetto amministrativo e consiliare. Un modo per colpire il sindaco Alberto Di Girolamo.
Molto probabilmente, l’onorevole Lo Curto ha partorito l’idea dell’invio dei commissari in lockdown. Tanto è vero che il deputato dell’Udc e presidente della Commissione Salute all’Ars, Margherita La Rocca Ruvolo, non condivide la proposta di Lo Curto. Sentita la deputata agrigentina, ci ha detto senza equivoci che “non condivide” il percorso dei commissariamenti e che è “contrariata di un comunicato a nome del gruppo parlamentare dell’Udc senza essere stata avvertita”.
Filippo Cardinale