DATI COVID, PERCHE’ LA REGIONE SI OSTINA A DOPPIARE IL TERMINE “POSITIVI” NEL REPORT GIORNALIERO?

Nel report giornaliero dei dati, che la Regione siciliana diffonde, viene replicata un’anomalia di termine che incide negativamente nell’immaginario collettivo. Incide sui numeri e quindi su una situazione che collide nella terminologia che viene usata inopinatamente: positivi e attuali positivi. Per il cittadino, anche munito di laurea, è un doppio uso che genera confusione.

Per fare un esempio pratico. Prendiamo il report di ieri, 23 aprile, della Regione siciliana. Riporta: “positivi”, 2.926 e  “attualmente positivi” 2.301

Vi è una differenza di 625. Siccome non sono cavoli, ma persone, chi legge i dati epidemiologici che riguardano la Sicilia capisce poco, e quel poco lo intende anche in modo errato.  Perché si insiste a usare “positivi” e “attuali positivi? Un fatto è leggere 2.926, un altro 2.301

Siamo prossimi alla fase 2, quella della ripresa graduale delle attività, fermo restando bisogna procedere  rispettando le indicazioni per evitare il contagio. Ma la fase 2 significa ridare fiato alle attività produttive, commerciali. La Sicilia punta sul turismo. I dati epidemiologici hanno evitato, fortunatamente, alla nostra Isola ciò che è avvenuto in altre regioni del nord. Preoccupazione alzatasi con il rientro degli oltre 30.000 nostri giovani dal nord.

I dati epidemiologici presentano una Sicilia che può affrontare la stagione turistica con uno spirito positivo, presentandosi come Regione sana, baciata dal sole, bagnata dal mare azzurro e turchese, ricca di storia, arte, monumenti e gastronomia.

Allora sarebbe opportuno iniziare a togliere dal report quotidiano diffuso dalla Regione siciliana la voce “positivi” e lasciare solo quella “attualmente positivi”. La voce “positivi” si riferisce allo storico, cioè al conteggio iniziale del 9 marzo 2020. A questa voce iniziale sono stati aggiunti i nuovi contagiati quotidiani, senza però detrarre i guariti e i decessi.

La voce “attualmente positivi”, invece riporta il netto, cioè la reale cifra dei contagiati, tolti i guariti e i deceduti.

Nel grafico da noi elaborato, si evince come la linea blu, che riporta i “positivi” è più alta della linea arancione che registra gli “attuali positivi”, cioè il numero al netto dei guariti e deceduti.

Si noti anche come, in basso, la linea arancione dei “decessi”dal 9 aprile viaggia al di sopra di quella grigia che rappresenta i guariti. Dal 9 aprile, infatti, il numero dei guariti sovrasta quella dei deceduti. Dunque, dal 9 aprile in poi i guariti sono in aumento e superano i deceduti. Questo è un dato positivo. Il pareggio tra guariti è deceduti avviene l’8 aprile scorso. Da questa data in poi, la cifra dei guariti supera costantemente quella dei decessi. Oggi i guariti sono 412, mentre i deceduti 213.

Come positivo è la costante diminuzione dei soggetti ricoverati. La domanda che nasce spontanea, allora, è: perché seguitare ancora con la cifra dello storico, cioè dei “positivi”?

Sarebbe opportuno registrare gli “attualmente positivi”, dando giustamente risalto al rallentamento della curva epidemiologica, all’aumento dei guariti, alla diminuzione dei decessi.

La Sicilia si appresta alla fase 2. La nostra Isola è baciata da una ricchezza inestimabile per l’attrazione turistica. Allora cominciamo a presentare i dati con i colori benefici che la nostra Isola offre. Basta riportare solo la voce “attuali positivi”. Finita l’emergenza, magari si farà il resoconto “storico”.

Questa chiarezza dei numeri è stata sollevata dalla nostra testata giornalistica è stata sollevata due giorni fa, partendo dal caso di Sciacca. Il report ufficiale dell’Asp di Agrigento da settimane registrava il dato di Sciacca tra 21 e 23. Una cifra rimasta costante per quasi un mese. L’Asp di Agrigento ha preso spunto del nostro articolo e ha rettificato il report, aggiungendo per ogni Comune il numero dei guariti.

Il risultato è stato che a Sciacca si è passati da 23 a 6 contagiati. Il report non teneva in conto i guariti (14) e i deceduti (3). Lo stesso discorso vale per la provincia di Agrigento. L’Asp riporta 112 contagiati. Ma effettivamente sono 53 se si sottraggono i guariti e i deceduti.

Filippo Cardinale