“MACRO AREE E NOTTI GRATIS ? INTANTO PARTA SUBITO CAMPAGNA REGIONALE DI PROMOZIONE TURISTICA”
Da una parte si annuncia l’idea delle macro-aree e la creazione di un brand Sciacca, dall’altra c’è chi pensa ad un pacchetto promozionale con cui le strutture turistiche saccensi offrano due notti di soggiorno gratuito.
Il balletto della politica saccense dopo settimane di silenzio scende in pista e cerca di cavalcare il disagio evidente delle imprese turistiche cittadine, alle prese con una crisi senza precedenti causata dal coronavirus. C’è tanta buona volontà, ma proposte diverse che arrivano da fonti politiche diverse inducono al sospetto visto che nessuna delle idee annunciate attraverso la stampa sono state discusse con chi sta in… trincea e fa i conti con una stagione turistica compromessa.
Alcuni operatori turistici appaiono perplessi dopo diverse riunioni e dopo le proposte di queste ultime ore riguardanti l’idea di un rilancio della proposta turistica. La politica è giusto che abbia il suo ruolo, ma le idee messe sul tavolo, comprese quelle di tavoli tecnici di studio e di approfondimento, si scontrano con la necessità di adottare immediatamente, senza perdere ulteriore tempo, delle contromisure. Non è un caso che diversi operatori del settore già un mese fa dicevano che bisognava cominciare a programmare il dopo emergenza.
“Ritenendo, come ci è stato detto dall’amministrazione comunale in carica, impraticabili sul piano tecnico le proposte di riduzione di Tari e Imu – ci dice l’albergatore Ezio Bono che è tra i più attivi nel percorso che deve condurre alla fase 2 – dobbiamo pensare a cose immediate e concrete più che ipotesi che richiedono organizzazione, discussioni e tempo. L’unica cosa realizzabile immediatamente – aggiunge – per la quale chiediamo l’aiuto delle autorità comunali, è quella di una corposa campagna di promozione a livello regionale della nostra città che da sola può proporre turismo balneare, artistico, monumentale, naturalistico, enogastronomico e storico. Bisogna recuperare almeno una piccola parte di quanto abbiamo perso in termini di introito. La sfida è quella di intercettare il turismo regionale, l’unica cosa che al momento è realizzabile. Ma dobbiamo farlo bene e subito, prima di altre realtà siciliane visto che molti sono già in azione e tra qualche giorno li vedremo veicolare nei media regionali”.
“Naturalmente – aggiunge l’imprenditore – alla campagna di promozione rivolta ai siciliani dobbiamo aggiungere tutti quegli interventi di accoglienza che occorrono per presentare bene il nostro prodotto. Occorre pulire e scerbare per non fare trovare la città sporca. Abbiamo la grande opportunità di convogliare su Sciacca una parte del turismo regionale, ma non perdiamo altro tempo”.
Foto Nicolò Poio