PACE SCRIVE A RAZZA: “I PROVVEDIMENTI DI FIRENZE NON SONO IN LINEA CON IL PIANO OSPEDALIERO COVID”

Il sindaco di Ribera, Carmelo Pace, ha scritto una lettera all’Assessore della Salute della Regione siciliana, al Direttore Generale ff dell’ASP di Agrigento, al Direttore Sanitario Asp di Agrigento, al Prefetto della Provincia di Agrigento. La lettera è una richiesta di intervento in seguito all’individuazione degli ospedali Covid di Sciacca e Ribera.

Pace sottolinea come  “i provvedimenti attuativi messi in atto dal Commissario ad acta, inducono a ritenere gli stessi non in linea con la programmazione annunciata e fonte di preoccupazione sia sul piano dell’offerta sanitaria per la popolazione del territorio, sia sul piano strettamente gestionale”.

Razza aveva, nel corso di una video conferenza di illustrazione del Piano, comunicato “l’individuazione nel nostro territorio dell’Ospedale di Sciacca come Ospedale Covid, ritenendo non utilizzabile l’Ospedale di Ribera per cure ed interventi rivolti a pazienti affetti da Covid -19”.

Pace, nella lettera, sottolinea che “dopo aver messo in atto ogni necessaria attività volta a preservare fisicamente l’area Covid dell’Ospedale di Sciacca, al fine di evitare il diffondersi del contagio, con la disposizione n. 32CA del 07/04/2020  il Commissario ad acta stabilisce che “ a far data da domani 08/04/2020, ogni forma di assistenza nelle strutture ospedaliere di Sciacca e Ribera, per eventuali urgenze chirurgiche COVID ……dovrà essere resa presso la struttura ospedaliera di Ribera”.

Pace denuncia che “non risulta nel contempo attivata dal Commissario ogni opportuna separazione dagli altri reparti, del blocco operatorio di Ribera da adibire a interventi su pazienti Covid,  né individuati percorsi esclusivi di accesso che preservino dal contagio quanti accedono per assistenza No Covid presso l’ospedale di Ribera”.

Il sindaco di Ribera evidenzia come “è il caso di precisare che per l’accesso al blocco operatorio e agli altri reparti esiste un unico sistema elevatore, che verrebbe ad essere utilizzato sia per pazienti Covid che non Covid. Questa commistione preoccupa il sottoscritto e quanti, che per motivi diversi non legati all’emergenza sanitaria pandemica, si recano giornalmente presso l’Ospedale di Ribera”.

Continua Pace: “Emergono anche per l’Ospedale di Ribera le medesime preoccupazioni esternate dal Sindaco di Sciacca, ed alle quali, se non in casuali interviste, né il Commissario ad Acta né la Direzione Provinciale Asp ha fornito le dovute risposte. Tutto ciò sta pregiudicando la risposta sanitaria nei confronti della popolazione di tutto il territorio, considerato che tanti cittadini, preoccupati di poter contrarre il virus, stanno ritardando o rinviando cure che avranno sicure ripercussione sulla loro salute”.

Ma c’è di più, per Pace. Ed evidenzia all’assessore Razza: “Con disposizione prot. 57962 del 09/04/2020 il Commissario ad Acta, dott, Firenze, di concerto con il Direttore Sanitario degli Ospedali Riuniti, dott. Migliazzo, ha stabilito che “ in considerazione dell’attuale emergenza da Covid – 19, che ha comportato la realizzazione presso il P.O. di Sciacca di un’area Covid all’interno della quale è stata inglobata l’U.O. di Medicina Interna tenuto conto che …..è preclusa nel summenzionato reparto la possibilità  di ricoverare pazienti no Covid,  dovendo, tuttavia pianificare un percorso di natura internistica per pazienti no Covid che necessitano di ricovero urgente in ambiente ospedaliero” SI DISPONE di utilizzare i posti letto della Casa di Cura Sant’Anna di Agrigento”.

Dunque, una “Casa di cura privata sita nel territorio di Agrigento notevolmente distante   dal territorio di riferimento degli Ospedali Riuniti di Sciacca e Ribera”.

A questo punto, la domanda appare spontanea: “Perché utilizzare una clinica privata e non invece un reparto della medesima struttura pubblica, esistente e  funzionante presso l’Ospedale di Ribera, tra l’altro recentemente ampliato nel numero dei posti letto ?”

Pace chiede a Razza se “non ritiene che la disposizione prot. 57962 del 09/04/2020, avrebbe dovuto quantomeno evidenziare le ragioni che precludono il ricovero dei pazienti no covid  presso il reparto di Medicina dell’Ospedale di Ribera, soprattutto se viene attivata una spesa a cui si fa fronte con soldi pubblici?”

Pace ricorda che “gli Amministratori pubblici, sottoposti al controllo della Corte dei Conti, sappiamo bene che nessuna spesa può essere attivata se alla stessa si può fare fronte con personale e mezzi in dotazione all’Ente. E’ normale che le motivazioni di un provvedimento di spesa, ove esistenti, possano rimanere  esclusivo patrimonio intellettuale di un Commissario e di un Direttore Sanitario?”

“Vogliamo capire il perché ed il senso di questo provvedimento, sia per le ragioni precedentemente espresse, ma soprattutto per i notevoli disagi che vengono procurati ai pazienti e ai loro familiari provenienti anche da Comuni molto distanti da Agrigento, come Sambuca di Sicilia, Santa margherita di Belice, Montevago etc”.

Se da un lato gli amministratori sono “disponibili a capire e condividere, attraverso un civile confronto, i provvedimenti emergenziali, ove sostenuti da ragionevoli necessità sanitarie ed amministrative”, dall’altro non intendono “assistere inermi ad una azione di depauperamento dell’offerta sanitaria di questo territorio, che potrà avere ripercussioni irrimediabili sull’esistenza delle strutture a servizio della nostra popolazione”.