OSPEDALE RIBERA, “QUALI SONO LE MISURE PER EVITARE COMMISTIONE TRA PAZIENTI COVID E NON?”. LETTERA A FIRENZE

I consiglieri comunali di Ribera, Paolo Caternicchia e Antonino Armenio, con una lettera inviata al commissario ad acta per gli ospedali di Sciacca e Ribera, al management dell’Asp di Agrigento, al Prefetto e alla Procura di Sciacca, intervengono relativamente alle disposizioni commissariali (32CA/2020) con cui si dispongono che la struttura ospedaliera di Ribera deve far fronte ad eventuali emergenze chirurgiche Covid positivi.

I due consiglieri, nel considerare che nel Piano regionale straordinario dell’Assessorato alla Salute il presidio ospedaliero di Ribera viene individuato come l’unico presidio pubblico no covid della provincia, chiedono una risposta scritta sui seguenti punti, considerato che la struttura ospedaliera di Ribera è una struttura monoblocco con un’unico ingresso , con unico sistema elevatore e che viene anche utilizzato da pazienti fragili come quelli della neuro riabilitazione:

  • Quali sono le misure attivate atte a evitare situazioni di promiscuità tra pazienti Covid e pazienti no Covid?
  • Se alla data dell’8 aprile, che dispone l’inizio delle attività chirurgiche COVID presso l’ospedale di Ribera, questi percorsi erano già stati individuati e se gli stessi erano stati affissi all’interno del nosocomio, al fine di rendere edotto il personale ospedaliero.
  • Sembrerebbe che ci sia anche una disposizione affinché eventuali pazienti no Covid ricoverati nei vari reparti presso l’ospedale di Sciacca debbano essere trasferiti in una struttura privata ad Agrigento nella fattispecie Clinica S Anna.
  • Se questa notizia rispondesse al vero comporterebbe un aggravio di spesa all’erario oltre che un disagio alle famiglie dei pazienti interessati. Risulta veritiera questa notizia?
  • Ci sarà una preventiva verifica di posti letto a disposizione nei presidi ospedalieri pubblici?