STOP ALLE CONSEGNE A DOMICILIO: ANCHE MICCICHE’ CONTRO MUSUMECI

Non solo dagli addetti ai lavori proteste contro lo stop alle consegne a domicilio in tutta la Sicilia stabilito dall’ultima ordinanza restrittiva firmata dal governo regionale.

Anche da un “alleato” come Gianfranco Micciché arrivano critiche: «Fino ad oggi ho condiviso ogni provvedimento del governo regionale – ha detto il presidente dell’Ars – e sono convinto che se oggi la Sicilia è tra le regioni italiane meno colpite dagli effetti dell’emergenza sanitaria sia in larga parte merito del rigore e della prontezza dei provvedimenti voluti dalla giunta Musumeci. Eppure l’ordinanza del governo regionale che prevede lo stop alle consegne a domicilio per le festività pasquali mi suona stonata e controproducente: mi auguro si faccia un responsabile passo indietro».

«Precludere alle attività commerciali – ha spiegato – la possibilità di consegnare a domicilio i propri prodotti nel periodo delle festività pasquali è un danno aggiuntivo e ingiustificato, alla già debole economia siciliana, oltre che psicologicamente un colpo per le famiglie già segnate da settimane di quarantena». «Ho avuto modo di ascoltare le richieste di moltissimi operatori del settore alimentare, commercianti e ristoratori: tutti quanti – conclude Miccichè – chiedono di poter lavorare nei prossimi giorni, garantendo ovviamente i requisiti igienico sanitari che l’emergenza sanitaria impone. Alla loro voce unisco la mia».