CORONAVIRUS, TUTTI I SINDACI AGRIGENTINI SCRIVONO A MATTARELLA: “NOI PREOCCUPATI E ABBANDONATI. IL SILENZIO DELL’ASP”
Tutti i sindaci della provincia di Agrigento hanno sottoscritto una lettera indirizzata al Presidente della Repubblica, al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Presidente della Regione Siciliana, al
Ministro della Salute, all’Assessore della Salute della Regione Siciliana, al Capo del Dipartimento della Protezione Civile, al Prefetto di Agrigento, agli Assessori della Giunta regionale, al Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Agrigento, al Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Sciacca, all’Arcivescovo di Agrigento, al Presidente dell’ANCI Sicilia.
Una lettera con cui evdienziano “la legittima preoccupazione ed a lamentare la mancanza di concertazione e di adeguata e chiara informazione”.
Ecco il testo integrale:
Ancora una volta, purtroppo, noi Sindaci della provincia di Agrigento siamo costretti ad evidenziare la nostra legittima preoccupazione ed a lamentare la mancanza di concertazione e di adeguata e chiara informazione.
In queste settimane, decreti, ordinanze, circolari hanno imposto a noi Sindaci di attuare disposizioni, a volte anche contraddittorie, in un frangente in cui i nostri cittadini ci chiedono chiarezza e sostegno.
In queste settimane abbiamo chiesto a gran voce di essere coinvolti ed informati sul piano strategico elaborato per rendere il servizio sanitario della nostra provincia il più possibile adeguato
all’emergenza.
Solo qualche giorno fa, abbiamo sottoscritto una nota che ha posto interrogativi ai quali ancora nessuno ha dato risposta. Riconosciamo le difficoltà nella gestione dell’emergenza che riscontrano i vertici ASP, ma noi Sindaci apprendiamo ormai dalla stampa le notizie che riguardano i nostri Comuni e i nostri cittadini.
E’ evidente che si stia sottovalutando e calpestando il difficile ruolo che un Sindaco svolge all’interno della propria comunità; ruolo, peraltro, ben delineato giuridicamente in termini di prerogative, competenze e responsabilità quale Autorità sanitaria, Autorità di Protezione Civile e Ufficiale di Governo.
Ebbene, adesso noi Sindaci diciamo BASTA.
Non ci interessano le passerelle e le medaglie. Non ci interessano i proclami e le apparenti rassicurazioni. Ai Sindaci, per legge, spetta il diritto-dovere di esprimere i bisogni socio-sanitari delle comunità amministrate, di promuovere le attività socio-sanitarie e socio-assistenziali in forma integrata e coordinata e di concorrere alla verifica del raggiungimento dei risultati di salute.
Noi Sindaci vogliamo risposte chiare e vogliamo essere coinvolti nelle decisioni da prendere allorché queste abbiano ricadute sui nostri cittadini e, in particolare, sulla tutela della salute dei nostri cittadini.
Il Direttore dell’ASP ha qualche giorno fa comunicato che in provincia ci sono, per l’emergenza Covid-19, sette posti di terapia intensiva nelle sale operatorie dei Presidi Ospedalieri di Agrigento
(2), Licata (1), Ribera (1) e Sciacca (3) e che si sta lavorando per avere 15 posti nel breve termine e 23 posti tra qualche mese.
La stampa ha riportato un annuncio dell’on. Pullara che descrive la situazione dei posti di terapia intensiva destinati ai pazienti Covid nelle nostre strutture ospedaliere: 8 posti ad Agrigento, cui si
aggiungono 2 nelle sale operatorie e 4 a pressione negativa; 8 posti già a Sciacca, cui se ne aggiungeranno 10; un posto a Licata, cui se ne aggiungeranno 3; 2 posti a Canicattì e 2 posti a Ribera
cui se ne aggiungeranno altri 2/3.
Noi Sindaci vogliamo notizie chiare e tempi certi. Noi Sindaci vogliamo sapere se il personale sanitario è in numero sufficiente ad affrontare l’emergenza e se è dotato di tutti i dispositivi e gli strumenti che consentano allo stesso di lavorare in sicurezza e con efficacia.
Noi Sindaci vogliamo sapere quanti tamponi sono stati ad oggi effettuati, distinti tra quelli effettuati al personale ospedaliero, quelli effettuati a coloro che sono rientrati dalle regioni del nord Italia e quelli effettuati a coloro che evidenziano sintomi compatibili con contagio Covid-19. Noi Sindaci vogliamo sapere quanti tamponi sono disponibili, in quali laboratori vengono analizzati
e i tempi di attesa per i risultati.
Noi Sindaci vogliamo essere coinvolti nelle decisioni che riguardano l’individuazione di aree destinate al trattamento di pazienti Covid-19. Noi Sindaci vogliamo che vengano individuate altre strutture da adibire esclusivamente all’osservazione ed alla cura dei pazienti Covid-19, per escludere qualsivoglia possibilità di contaminazione e per garantire la sicurezza dei pazienti non Covid-19.
Noi Sindaci vogliamo essere immediatamente informati sull’esito dei tamponi dei nostri cittadini, siano essi in quarantena a casa o ricoverati in ospedale. Noi Sindaci vogliamo che venga immediatamente nominato il Direttore Generale dell’ASP. Non possiamo più aspettare.
Esigiamo azioni concrete. Riteniamo indifferibile e necessario concertare le azioni e assicurare una rete di comunicazione immediata tra tutte le Istituzioni.
“Su questa barca ci siamo tutti…Non possiamo andare avanti ciascuno per conto suo, ma solo insieme…Nessuno si salva da solo”.
I SINDACI DEI COMUNI
Alessandria della Rocca
Aragona
Bivona
Burgio
Calamonaci
Caltabellotta
Cammarata
Campobello di Licata
Canicattì
Castrofilippo
Cattolica Eraclea
Cianciana
Comitini
Favara
Grotte
Joppolo Giancaxio
Licata
Lucca Sicula
Menfi
Montallegro
Montevago
Naro
Palma di Montechiaro
Porto Empedocle
Racalmuto
Raffadali
Ravanusa
Realmonte
Ribera
Sambuca di Sicilia
San Giovanni Gemini
Santa Elisabetta
Santa Margherita di Belice
Sant’Angelo Muxaro
Santo Stefano Quisquina
Sciacca
Siculiana
Villafranca Sicula