IL COMMISSARIO FIRENZE IMPEGNATO “A RISOLVERE LE CRITICITA'” E CONSIDERA “POLITICI” GLI ATTACCHI DELLA CGIL

In un’intervista rilasciata al collega Giuseppe Recca di Tele Radio Sciacca, il commissario ad acta degli ospedali riuniti di Sciacca e Ribera, fa il punto della situazione e nel contempo attacca duramente la Cgil.

Il commissario ad acta Alberto Firenze si è insediato, su nomina dell’assessore regionale alla Salute, una settimana fa. Svolge il suo incarico in maniera gratuita. “Sapevo dell’impegno gravoso e difficile a cui andavo incontro. Davanti a me c’erano innumerevoli criticità delle strutture che da tempo non ricevono attenzione per le risoluzioni delle abbondanti criticità”.

Poi presenta la striscia delle cose messe in atto. “Sono in corso lavori di definizione dei percorsi dedicati dell’Area Emergenza di Sciacca, con un triage dedicato all’emergenza coronavirus. Questo per evitare la commistione tra Pronto Soccorso normale e Pronto Soccorso covid-19. Ci saranno percorso definiti che consentiranno più tranquillità e sicurezza nell’accettazione dei malati”.

Per quanto riguarda i tamponi, “saranno processati qui nel nostro laboratorio di analisi e questo consentirà di ridurre di molto l’attesa dell’esito, senza dipendere da Palermo”.

Firenze ha spiegato che “si sta procedendo con un percorso di coordinamento della sanificazione anche con la reperibilità degli operatori H24. Stiamo mettendo in atto azioni in modo concentrico e definito”.

Per quanto riguarda i numerosi accessi presenti nella vasta struttura ospedaliera del Giovanni Paolo II, Firenze sottolinea che “saranno ridotti a due. Uno per il personale autorizzato, l’altro per l’Area di Emergenza”.

Poi il duro attacco alla Cgil, dopo la nota di ieri firmata dal segretario cittadino Franco Zammuto. “Non la prendo in considerazione perché qualcuno parla soltanto di sterile azione politica in un momento di pandemia grave quale quello che stiamo vivendo e sta offendendo chi con passione sta cercando di risolvere le innumerevoli criticità parlando dal salotto della propria casa. Sono solo attacchi politici”.