LATITANTE TUNISINO PRESO GRAZIE AI CONTROLLI ANTI CORONAVIRUS

Incappa nella rete dei controlli contro la diffusione del coronavirus e per un tunisino ricercato dal 2016 termina la latitanza.

I  militari della Tenenza di Favara hanno arrestato, ieri pomeriggio, un tunisino trentaduenne sul quale pendeva, da ben quattro anni, un ordine di carcerazione per rissa.

Per tutta la settimana, sono andate avanti le verifiche sulla circolazione di automobilisti e pedoni, ricorrendo anche, quando necessario, a numerose autodichiarazioni da parte dei cittadini. Nel corso di uno di questi numerosissimi servizi, per i Carabinieri della Tenenza di Favara, si è anche concretizzato un brillante risultato operativo.

Nel corso di uno dei molteplici posti di controllo, svolto in via Dei Canali, aveva infatti destato sospetto l’atteggiamento di un soggetto che si aggirava in una delle strade limitrofe. Alla richiesta dei documenti, lo stesso si è dimostrato restìo a sottoporsi alle verifiche di prassi dei militari in tema di rispetto del decreto governativo in atto. È sin da subito sembrato che avesse avuto qualcosa da nascondere.

Una volta identificato, i Carabinieri hanno infatti scoperto che su quel trentaduenne tunisino pendeva un ordine di carcerazione per una rissa avvenuta ben quattro anni fa ad Avola (SR). Dopo anni di ricerche, quindi, il pericoloso fuggitivo, su cui pende una condanna alla reclusione, è incappato nell’efficace rete dei controlli predisposta dal Comando Provinciale Carabinieri di Agrigento, i cui servizi a tappeto andranno avanti, senza sosta, in città e in tutti i paesi della provincia, non solo per l’emergenza in atto, ma anche per l’ottenimento di ulteriori, importanti risultati operativi.