“RIMANETE A CASA”: APPELLO AI SACCENSI DI DOMENICO CATAGNANO DI TGCOM 24

Grande gesto d’amore per la sua città da parte di Domenico Catagnano, giornalista saccense che attualmente è vice direttore di Tgcom24 del gruppo Mediaset. Formatosi professionalmente presso l’emittente televisiva saccense Rmk Tv (era studente del liceo e lo avviò a questa esperienza Flavia Verde) e poi volato a Milano dove ha studiato e si è inserito nel mondo dell’informazione nazionale, oggi nel dare il suo contributo alla raccolta fondi dell’associazione Orazio Capurro, ha voluto anche lanciare un appello alla città dove vivono ancora i suoi genitori e dove torna almeno una volta all’anno per abbracciare le persone con cui è rimasto affettivamente legato.

Parole di forte condivisione, di solidarietà e soprattutto amore per la sua terra d’origine. Ma anche parole forti e determinate per invitare tutti a prendere sul serio il problema. Domenico lo sta vivendo a Milano, dove l’organizzazione sanitaria e le strutture sono migliori. Lo ha vissuto prima di noi saccensi e sa quale pericolo si stia correndo in un territorio dove, invece, gli ospedali non offrono gli stessi servizi del nord Italia. Pubblichiamo il testo del suo appello che serve a dare un ulteriore contributo al forte richiamo alla responsabilità da parte di tutti.

Giuseppe Recca

Mi rivolgo ai miei concittadini, a quegli sciacchitani che ancora non hanno capito la pericolosità di questo maledetto virus: vi prego, rimanete a casa. Fatelo per voi, per le vostre famiglie, per i vostri amici e fatelo anche per noi che non abitiamo più nella nostra nonostante tutto meravigliosa città e mai abbiamo pensato di tornare in questi giorni per non rappresentare un pericolo per noi, per le nostre famiglie e per l’intera comunità. La cosa ci è costata e ci costa ancora parecchio, credeteci: pensare a chi vogliamo bene, vederlo in pericolo e non potere fare nulla ci fa impazzire, ma non abbiamo alternative.

Fidatevi una volta tanto di chi vi dice che non si scherza, qui a Milano, dove abito, la situazione è precipitata da un giorno all’altro, come state vedendo, e io ho il terrore che ciò possa pure succedere a Sciacca più che in un altre località della Sicilia, perché l’infezione si è propagata nel peggior posto dove poteva propagarsi, in ospedale, e perché purtroppo la nostra sanità (senza nulla togliere al valore dei medici e di tutto il personale ausiliario) non sarebbe in grado di reagire come è successo in altre parti d’Italia. Lo sappiamo, purtroppo. Si parla già di oltre dieci persone positive, e mi pare sia al momento il numero più alto in Sicilia.

E’ dura ed è difficile, ma si può fare, si deve fare. Oltre al gran cuore che avete e che tutti quelli che sono stati dalle nostre parti vi riconoscono, usate anche la testa per difendere voi stessi e chi vive con voi sotto quello splendido cielo. Date un senso al grande lavoro che stanno facendo coloro i quali stanno cercando di proteggervi, lasciate stare polemiche e chiacchiere inutili, fidatevi di quello che vi viene detto dalle autorità, dai medici, da chi, come me, questa situazione la sta già vivendo da prima rispetto a voi.

E’ vero, tutto ciò rappresenta un colpo per l’economia della città, ma adesso è il momento di tutelare la salute, ora più che mai, senza retorica, il bene più prezioso, il resto verrà dopo, e ce la farete, ce la faremo, ce la dobbiamo fare. Non sottovalutiamo l’allarme senza cedere all’allarmismo, è normale avere paura ma non si deve cadere nel panico. Nel dubbio seguiamo le indicazioni che ci vengono date.

Io voglio tornare non appena quest’emergenza sarà finita a riabbracciare i miei affetti, i miei amici e tutta la città, a mangiare una pizza saccense che sono sicuro sarà la più buona della mia vita, ad affacciarmi dal nostro chiano, dalla nostra piazza sul mare, a fare tutte quelle cose che fanno dello stare a Sciacca un piacere. Ho una bimba di due anni che comincia a capire come va il mondo e che deve conoscere e vivere quella che comunque è anche la sua città !

Non solo parole però, ma fatti. Invito tutti quelli che sono arrivati a leggere fin qui a fare una donazione per l’ospedale di Sciacca, che potrebbe aver bisogno di fondi con urgenza. l’appello è aperto a tutti, non solo ai miei concittadini. mettiamola così: donate quei soldi che per forza di cose avete risparmiato non andando al cinema o in pizzeria. Torneranno cinema e pizzeria, statene certi, ma dipende anche da noi farli tornare il prima possibile.

Aiutiamoci, solo uniti e consapevoli si può vincere.