CARNEVALE IL PRIMO MAGGIO ? PER OPERATORI TURISTICI SCELTA ERRATA
“L’ipotesi di un rinvio al Carnevale di Sciacca nel week end e ponte del primo maggio non è una buona idea”.
Al di là delle possibilità tecniche (autorizzazioni, costi etc…) di tale ipotesi, avanzata nelle scorse ore dal sindaco di Sciacca nell’istante in cui è tramontata ogni possibilità di fare svolgere la festa, che purtroppo è stata tragicamente segnata dalla morte di un bambino, gli operatori turistici della città manifestano evidenti perplessità.
Ezio Bono di “Bono Case Vacanze”, strutture ricettive presenti in località San Marco, ritiene che si tratterebbe di una data infelice che non porterà benefici al settore turistico visto che stiamo parlando di un week end dove tradizionalmente le strutture ricettive e la ristorazione lavorano ovunque. “Il carnevale il primo maggio non porterebbe nessun beneficio come affluenze turistiche – ci dice – ovunque in Sicilia in quel periodo ci sono visitatori, è un week end dove già l’economia turistica funziona. Mi auguro che l’amministrazione comunale convochi i rappresentanti del nostro settore e ci informi su come intende muoversi per eventualmente riproporre la festa, fino ad oggi non siamo stati sentiti e coinvolti, purtroppo per i fatti accaduti abbiamo solo dovuto fare i conti con tante disdette”.
Bono analizza il difficile momento: “C’è da rimboccarsi le maniche tutti insieme – aggiunge – dobbiamo confrontarci e discutere di tante cose, a partire dai proventi dell’imposta di soggiorno. Dobbiamo pensare a proposte nuove per creare attrattive nei week end vuoti, non quelli dove già le presenze ci sono, come Pasqua e Primo maggio. Mi dispiace che certe affermazioni vengano fatte senza sentire gli imprenditori e quanti ogni giorno sono in campo e conoscono sia le dinamiche sia i rischi d’impresa. Oggi con l’emergenza coronavirus – aggiunge – abbiamo bisogno di essere uniti per non rischiare perdite che sarebbero gravi non solo per le imprese, ma anche per le casse comunali che per tante cose si affidano all’imposta di soggiorno. Al momento non abbiamo nessuna prenotazione, la gente aspetta l’evolversi della situazione. Bisogna assolutamente pensare a promuovere il territorio”.