ANA MENA, UNA “BOMBA SEXY” AL CARNEVALE DI SCIACCA (fotogallery)
Ci sarà anche la cantante Ana Mena, reduce da un duetto al recente festival di Sanremo, sul palco del prossimo Carnevale di Sciacca. Ventitre anni, spagnola, Ana Mena all’Ariston ha cantato con Riki nella serata delle cover, esibendosi in una originalissima versione di “L’edera” di Nilla Pizzi. Ana Mena sarà testimonial della festa saccense nella serata del 24 febbraio.
Salirà sul palco e tra le varie esibizioni dei gruppi mascherati dei carri allegorici canterà alcune delle sue canzoni. Celebre in Italia grazie ai duetti con Fred De Palma, Ana Mena è cantante e attrice. In Spagna è diventata famosa giovanissima, nel 2006, vincendo la dodicesima edizione dei “Veo Veo Awards”, partecipando ad una serie televisiva e ad un film di Pedro Almodovar. Nell’estate del 2018 ha collaborato con il rapper italiano Fred De Palma nel singolo “D’estate non vale” che hv into il disco di platino. Una collaborazione che si è ripetuta l’anno successivo con il brano “Una volta ancora”. LO scorso novembre l’artista è stata all’Area 14 di Castelvetrano.
Adesso, dopo Sanremo, eccola a Sciacca per cantare e le sue canzoni e mostrare la sua bellezza nel contesto di una manifestazione di trascinante allegria quel’è il Carnevale di Sciacca. La Futuris, società organizzatrice, l’ha inserita nella lista dei tre testimonial artistici della manifestazione: la serata del 22 sul palco ci sarà il rapper torinese Shade, il 23 ci sarà la soubrette Sara Croce, che è stata una delle “Madre Natura” più apprezzate dal pubblico nella popolare trasmissione “Ciao Darwin” di Paolo Bonolis. Il 24, il lunedi che precede la giornata conclusiva della kermesse saccense, toccherà ad Ena Mena.
Gli organizzatori hanno voluto riportare nella festa saccense i testimonial dello spettacolo nazionale, aspetto questa che caratterizzava il Carnevale negli anni ’80, poi abbandonato per i costi eccessivi a cui andava incontro il Comune. Con l’avvento dei privati si torna all’antico, un modo per dare alla manifestazione anche un tocco nazionale.
Giuseppe Recca