BIVONA, IL SINDACO CINA’: “STIPENDI PAGATI E PER VIABILITA’ CI SONO PROGETTI RISOLUTIVI”

Il sindaco di Bivona, Milko Cinà, replica alla nota del gruppo di opposizione “Cittadinibivona” con la quale avevano evidenziato la mancata corresponsione dei pagamenti ai dipendenti comunali e lo stato di degrado in cui versa la viabilità rurale.

Per quanto riguarda la mancata liquidazione delle spettanze ai dipendenti, l sindaco Cinà ha spiegato la vicenda dettagliatamente in Consiglio Comunale. Cinà ha riferito che “il cambio di tesoreria da Unicredit spa a Poste Italiane spa ha comportato dei problemi tecnici di consegne tra i due istituti cassieri, spiegati ampiamente nella stessa seduta dal Dirigente dei Servizi Finanziari del comune, Montemaggiore, che hanno creato un ritardo nei pagamenti della tredicesima mensilità e del mese di gennaio”.

Sempre Cinà ha riferito nella sede consiliare che il dirigente dei servizi finanziari, “ha detto che il problema era ormai risolto. Prova di quanto da me affermato sono i mandati di pagamento già trasmessi a Poste italiane sia per gli stipendi che per i pagamenti degli operai del cantiere scuola sia per i diversi fornitori, essendo la situazione tornata alla normalità”.

Per quanto riguarda la viabilità rurale, ” la minoranza- afferma Cinà- continua consapevolmente con le falsità! L’Amministrazione comunale sta predisponendo progetti che siano risolutivi del problema”. Cinà rimarca come la situazione della vaibilità “è stata compromessa nel tempo sia dall’incuria delle amministrazioni passate che non hanno fatto mai interventi risolutivi, sia a causa delle alluvioni degli ultimi anni. Come Giunta, grazie anche ai consiglieri di maggioranza, siamo intervenuti in primis sulle emergenze, oltre che con fondi del bilancio comunale, anche grazie ai fondi che ci hanno destinato sia la Protezione Civile che il Commissario per il dissesto idrogeologico”.

Milko Cinà, infine, consiglia l’opposizione “di dire sempre la verità ai propri cittadini! Impensabile, per chi ha a cuore la propria comunità, utilizzare problemi tecnici o la demagogia per mettere in campo la politica dello sciacallaggio volto a danneggiare l’immagine di un intero paese”.